ANTONI di Olivieri (Antonius de Oliverio)
Giuseppe Coniglio
Non si sa in che anno nacque, e i casi della sua vita sono in parte noti solo per il decennio che va dal 1471 al 1480, dopo il quale non si [...] Sicura pare, invece, l'identificazione del luogo di nascita con la cittàdi Catania, dove A. dovette abitualmente anche di comporre l'Istoria di la translacioni di s. Agata, che dedica a Giovanni Castello, nobile catanese, lasciandogli intendere di ...
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ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] dell'amico Gioacchino Paternò Castello, principe di Biscari, esponente del partito di S. Agata. Oratorio,Catania 1863; Il Redentore. Tragedia,Catania 1873; Osservazioni di A. A. al nuovo disegno di riformare le scuole elementari della Cittàdi ...
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GUIDALOSTE da Pistoia
Monica Cerroni
Nacque a Pistoia forse nella prima metà del XIII secolo. Fu di professione ioculator, giullare, alla corte di Guido Pace Guidi dei conti di Romena, presso la corte [...] di G. alla cittàdi Siena dove, tuttavia, non sembra che abbia mai risieduto. Si tratta del componimento suo più noto, composto nel 1255: una canzone d'argomento politico, anch'essa perduta, dedicata alla conquista da parte di Siena del castellodi ...
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BELEGNO, Alvise
Gino Benzoni
Figlio di Bernardino, nacque a Venezia nel 1539. Studiò diritto, non trascurando nel contempo le lettere. Fu uno dei più giovani frequentatori della casa di Domenico Venier, [...] il sestiere diCastello nel 1598.
Morì il 5 maggio 1606.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Luogotenenti . veneta, I, p. 110; G. Bardi, Delle cose notabili della cittàdi Venetia, Vinegia 1601, p. 129; N. Crasso, Elogia patritiorum Venetorum, ...
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GABRIELLI, Girolamo
Lucinda Spera
Scarse sono le notizie biografiche riguardanti questo letterato, nato a Senigallia probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI. Personaggio di grande erudizione, [...] la maga Manto guida i protagonisti in un castello magico nel quale vengono celebrate le imprese dei poesia, Bologna 1739, IV, p. 681; L. Siena, Storia della cittàdi Sinigaglia, Senigallia 1746, p. 296; F. Vecchietti, Biblioteca picena, Osimo 1795 ...
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ATANASIU di Iaci (Aci)
Giuseppe Cusimano
Monaco benedettino, al quale è attribuita la paternità della Vinuta di lu re Iapicu in Catania, breve cronaca in volgar siciliano che narra l'ingresso e il soggiorno [...] poche notizie del Carrera non hanno valore: anche il nome di A. di Iaci deve essere stato scelto a caso o addirittura inventato.
Bibl.: P. Carrera, Delle memorie historiche della cittàdi Catania, I, Catania 1639, Aggiunta, p.508; II, Catania 1641 ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] , montagne, colline, ruscelli, fiumi, praterie, giardini, boschetti, selve, grotte, fontane, palazzi, castelli, uragani, naufragi, assedî ed espugnazioni e saccheggi dicittà, battaglie terrestri e navali.
L'orditura, le fonti e l'esito del poema ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] città della pestilenza del 1348. Nella prima giornata si ragiona "di quello che più aggrada a ciascheduno", nella seconda di il cuore del suo amante, delibera di gettarsi dalla finestra del castello; o quella di Ghismonda da Salerno (IV, 1), che ...
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Poeta ceco (Ostrava 1905 - Praga 1982). Dopo Panychida ("Requiem", 1927) e Siréna ("La sirena", 1932), in cui nei modi del poetismo dominante si esprimeva una visione pessimistica della realtà, la poesia [...] věž "La torre del castello", 1940), senza perdere quel senso d'inquietante disperazione che tornerà anche in Povstání z mrtvých ("La resurrezione dei morti", 1946), nata dalla tragedia della guerra. Con Město svĕtla ("La città della luce", 1950), la ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] sulla tela minima di un gruppetto di lettere dell'ormai vecchio avventuriero veneziano approdato nel castello boemo che dà il in Verde acqua (1987) ha raccontato l'esodo dalla sua città, in seguito all'annessione alla Iugoslavia. Dopo, nella "favola" ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...