Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] all’integrazione fra i due capoluoghi provinciali (Perugia e Terni), la rete costituita da un gran numero dicittà medie e piccole (CittàdiCastello, Foligno e Spoleto, fra le principali) e gli assi viari già ricordati. Non mancano trasferimenti ...
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Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] Gravina e Paolo Orsini), salvò lo stato e l'ingrandì anzi di Perugia e diCittàdiCastello. Meditava progetti di espansione quando la morte del padre (18 ag. 1503) stroncò i suoi disegni. Dovette giurare fedeltà al Sacro Collegio: per intercessione ...
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Patriota (Milano 1770 - ivi 1850). Monsignore e, dopo il trattato di Tolentino (1797), governatore diCittàdiCastello, abbandonò l'abito talare nel 1797 e da conte e monsignore, destinato al cappello [...] cardinalizio, divenne cittadino repubblicano. Membro della municipalità di Milano nel 1804, fu podestà della città dal 1807 al 1815 e dal 1826 al 1836, dimostrando buone qualità di amministratore. ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] Umbra e nelle colline del Perugino. Le industrie si addensano nei maggiori centri (Foligno, Spoleto, Umbertide, CittàdiCastello), oltre che nel capoluogo, con una notevole presenza dei settori chimico e meccanico, oltre alle tradizionali industrie ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] , dette la Tragedia e la Commedia, e una proprietà presso Tifernum Tiberinum (l'attuale CittàdiCastello). Fu dapprima avvocato, perorò ogni specie di cause nel foro e sollevò l'arte del dire dal livello piuttosto basso in cui era precipitata per ...
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Condottiero (m. 1528), figlio di Camillo. Fu dapprima al servizio dei Veneziani, poi di Leone X, che se ne servì per collocare a Siena Raffaele Petrucci e nella guerra contro il duca d'Urbino (1517). Alla [...] morte del papa, pur preoccupandosi di recuperare alla sua casa l'antica preponderanza a CittàdiCastello, continuò a servire i Medici, che alla morte di Giovanni dalle Bande Nere lo posero a capo delle milizie di questo. Fu tra i condottieri ...
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Comune della Calabria (fino al 1927 Monteleone di Calabria; 46,57 km2 con 31.451 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 476 m s.l.m., sull’orlo rilevato nord-orientale del Monte Poro. [...] ma, pressoché distrutta dai Saraceni (850 e 983), la città decadde. Nel 1056 Ruggero d’Altavilla vi elevò un castello e Federico II fece riedificare (1235) col nome di Monteleone di Calabria la città nuova. Infeudata nel 1420 ai Caracciolo, poi ai ...
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Nacque in Capua di antica e nobile famiglia. Il padre, Rinaldo, come poi anche i fratelli minori Guido e Cesare, fu valente capitano ed ebbe parte non piccola negli avvenimenti militari del suo tempo nel [...] Disfida di Barletta, in Riv. Europea, 16 aprile 1879; F. N. Faraglia, Ettore e la Casa Fieramosca, Napoli 1883; F. Abignente, La disfida di Barletta, Trani 1903; R. De Cesare, La disfida di Barletta nella storia e nel romanzo, CittàdiCastello 1903 ...
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Economista e uomo politico, nato ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890. Ufficiale delle capitanerie di porto dal 1911 al 1922, si iniziò da solo allo studio dell'economia. Nel 1922 vinse la cattedra [...] relativa stabilità della lira. Fa parte della Camera dei deputati.
Opere principali: Economia dei trasporti marittimi, CittàdiCastello 1926; Annali dell'economia italiana (dal 1861 al 1914: voll. 5, ivi 1928-38); La battaglia dello Jutland, Milano ...
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FORTUNATO, Giustino (XV, p. 754)
Walter Maturi
Scrittore e uomo politico, morto a Napoli il 23 luglio 1932.
Conservatore illuminato, avverso a ogni conato di regime autoritario, il F., come aveva difeso [...] napoletana dell'Ottocento, Bari 1931.
Bibl.: Arch. Stor. per la Campania e la Lucania, 1932, pp. 465-747 (fasc. tutto consacrato a G. F.); In memoria di G. F., CittàdiCastello 1933 (a cura di E. Corbino); G. F., Antologia dei suoi scritti (a cura ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...