Gentiluomo napoletano, combatté a Navarrino e forse fu familiare dei Piccolomini duchi di Amalfi. Egli è noto per il suo Ritratto della nobilissima cittàdi Napoli, scritto a Milano, di ritorno dalle Fiandre, [...] patrio e una certa evidenza d'immagini.
Bibl.: Volpicella, G. B. Del Tufo, ecc., in Atti Accad. Reale di Napoli 1880; A. D'Ancona, Saggi di letteratura popolare, Livorno 1913; G. M. Monti, Le villanelle alla napoletana, ecc., CittàdiCastello, 1925. ...
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È il migliore e più noto dei librettisti italiani contemporanei di Felice Romani. Nato a Roma il 16 luglio 1784, dopo aver insegnato umanità nel Collegio Romano, ebbe un umile ufficio nella fabbrica dei [...] per Coppola e per altri maestri. Morì il 7 marzo 1852.
Bibl.: L. Morandi, Prefazione ai Sonetti romaneschi di G. G. Belli, CittàdiCastello 1889, v. I, p. cclii; A. Cametti, Un poeta melodrammatico romano, Milano s. a.; L. Miragoli, Il melodramma ...
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Nacque il 14 gennaio 1828 in Milano, ove morì il 28 novembre 1897. Cominciò a Brera lo studio della pittura, ma lasciò presto l'arte per seguire Garibaldi. Quando tornò a dipingere, egli aveva trovato [...] l'opera della Galleria nazionale d'arte moderna in Roma: Carica dei cavalleggeri di Monferrato a Montebello.
Bibl.: A. M. Bessone-Aurelj, Diz. dei pittori italiani, CittàdiCastello 1915; A. Colasanti, La Gall. naz. d'arte moderna in Roma, Milano ...
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Scrittore liturgico romano e autore dell'Ordo romanus e del Liber polypticus, composto tra il 1143 e il 1140, come risulta dall'esser dedicato al cardinale Guido diCittàdiCastello, che fu poi Celestino [...] II, e dalla menzione che vi si fa dei restauri della chiesa di S. Maria in Trastevere, eseguiti al tempo di Innocenzo II. Esso contiene preziose notizie storiche sulle istituzioni e sui costumi del tempo.
Bibl.: Migne, Patrol. Lat., CLXXIX, 731-762; ...
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Antichissimo santuario presso Itri, in cui si venera un'immagine miracolosa della Vergine, sfuggita, secondo la tradizione, al furore degl'iconoclasti bizantini. La prima chiesetta di cui si ha notizia [...] grande festa istituita nel 1527.
Bibl.: M. D'Arezzo, Historia della SS. Madonna d'Itria, Napoli 1633; G. Piccirilli, Storia di S. M. della Civita, 2ª ed., Napoli 1893; E. Jallonghi, La Madonna della Civita e il suo santuario, CittàdiCastello 1916. ...
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Archeologo e storico dell'arte, nato a CittàdiCastello (Perugia) il 22 gennaio 1888. È stato prima ispettore delle Antichità e belle arti, poi dal 1925 professore di archeologia e storia dell'arte greca [...] antichi dell'Accademia dei Lincei, Roma 1927) e di manuali: Compendio di storia dell'arte orientale e greca, Milano 1928; Compendio di storia dell'arte etrusca e romana con cenni di preistoria italiana, Milano 1931; Dottrina dell'archeologia e ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] , con i fondi del principe di Caramanico e del principe G.L. Castellidi Torremussa; fu amministrata dai gesuiti 56, entrata in vigore il 1°gennaio 2015, la città metropolitana di P. è subentrata all'omonima provincia, mantenendo la medesima ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] assunse il suo aspetto caratteristico dicittà turrita. Munita nel Cinquecento di nuovi bastioni, solo nel 20 portici trecenteschi (Piazza Grande o della Vittoria) e dall’importante Castello Visconteo (1360-65), sede dei Musei Civici. Altri monumenti ...
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Figlio primogenito (n. verso il 1277 - m. Pescia 1328) di Matteo I e di Bonacossa Borri, compare nella vita politica milanese nel 1298 come capitano del popolo. In esilio col padre nel 1302, rientrò con [...] e accolto in Milano con calore da Galeazzo, improvvisamente lo spodestò per cercare di creare nella città un governo con elementi più sicuri. Chiuso nel castellodi Monza col figlio Azzone, Galeazzo dovette poi seguire Ludovico a Roma. Liberato, morì ...
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Pittore (n. castellodi La Châtre, Bourbonnais, 1470 circa - m. Arezzo 1529). Soprattutto pittore di vetrate; a Roma, sotto il pontificato di Giulio II, lavorò alle finestre del Vaticano, distrutte nel [...] sacco della città (1527) e, poi, alle mirabili vetrate di S. Maria del Popolo. Dal 1519 ad Arezzo, realizzò le vetrate e gli affreschi nelle volte della cattedrale. ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...