FOSCARI, Francesco (detto Franzi)
Giuseppe Gullino
detto Franzi Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, nel 1356, figlio di secondo letto di Giovanni del cavaliere Nicolò, e di Franceschina, [...] il castellodi Dragomeston, dove forse soggiornò qualche tempo; si impadronì poi di questa terra Carlo Tocco, signore di Cefalonia si intimava un ultimatum risolutivo, sotto pena del saccheggio della città.
Qualche giorno dopo (12 maggio 1405) il F. ...
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MARZI, Bonaventura
Duccio Balestracci
(Tura). – Nacque, da Bartolomeo di Bramanzone, presumibilmente a Siena poco dopo la metà del sec. XIII, in una famiglia di mercanti e prestatori, presente in città [...] città e al passaggio di Siena al blocco filopapale e angioino, occupò il potere, prendendo il nome di Monte dei nove dal numero dei componenti l’esecutivo di governo. Il M. compare il 31 ag. 1287 come garante dei patti di sottomissione dei castelli ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] in cui una persona di quella città chiede la restituzione di alcune prebende papali: di andare in esilio: Faciolo in Capitanata e il castellodi Ponti, connesso con la quarta parte di Sculcola, in Abruzzo; e, in compenso, Corradino aveva deciso di ...
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MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] nome del Moro, il quale progettava di inimicare la città ligure a Piero de' Medici, in favore di Carlo VIII. Intanto il M. castellodi Rottofreno, il feudo di Bassignana e la casa di Porta Palacense, dove disponeva che si fondasse un collegio di ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] Stockholm 1918; Il museo della guerra nel castellodi Rovereto. Come e perché è sorto. della patria’. L’accademia, la cultura e la città nelle biografie di alcuni agiati tra Settecento e Novecento, a cura di M. Bonazza, Rovereto 2002, pp. 349-369 ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] nel 1173 e feudatario del castellodi Laderchio presso Imola, di cui il L. ebbe la cittadinanza nel 1572, per cui fu detto l'Imola.
Nel 1587 il L. sposò Lucrezia Pistoia, figlia di Severo e di Vittoria Brusantini, dalla quale ebbe numerosi figli: ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] di consulente del Comune di Siena, come nella questione dei diritti senesi sul castellodi Montieri, conteso con i vescovi di Massa Marittima e Volterra e poi con il Comune di 23-27 july 1984, a cura di P. Linehan, Città del Vaticano 1988, pp. 272-275 ...
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ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] chiamata alla successione sia del fisco imperiale, sia delle città, vuoi anche dei singoli ospitanti presso cui il de 'Italia del Nord. Atti del convegno (Rivellino, Castello Visconteo, 13-15 ottobre 1994), a cura di C.D. Fonseca-R. Crotti, Roma 2001, ...
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ANSALONE, Giovanni
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Apparteneva ad un'antica famiglia messinese che prese stabile residenza a Catania a partire dal sec. XIV, e vi conquistò, particolarmente nel corso del sec. XV, un posto di notevole [...] 1463), Giovanni, "docturi di ligi advocatu dila universitati… di Catania", presentò i capitoli della città all'approvazione del viceré per alcuni feudi: comprò il 12 ott. 1482 il feudo e castellodi Tavi (se ne investì il 20 genn. 1484, lo restituì ...
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DIONISIO di Sarno (Dionigi di Napoli)
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli da Antonio nella seconda metà del sec. XIV. La famiglia originaria di Sarno si era trasferita a Napoli al tempo di Federico II ed [...] quarto libro dell'Historia della città e regno di Napoli (II, Napoli 1601, p. 543), cita un protocollo di D. del 3 febbr. i beni del monastero di S. Pietro a Castello; l'8 dicembre redige lo strumento di conferma di giuspatronato regio sul medesimo; ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...