GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] per la sua ottimistica volontà di ripensare e ricostruire la città come espressione di una nuova società democratica.
La (1968-74), oltre al progetto di concorso per il Teatro Civico di Vicenza, con Castelli Ferrieri e Jacopo Gardella (1969, ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] di pittura di tutta Europa. J. preferì dunque risiedere a Bourges, ma, dopo la caduta di questa città a opera di 1284). Paul Limbourg lavorava per il duca dal 1408, alla decorazione del castellodi Bicêtre (The Très Riches Heures, 1969, p. 18), e dal ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] nei musei di P. Scarpa, o delle soluzioni scenografiche proposte dai BPR (Belgiojoso Peressutti Rogers) al Museo del Castello Sforzesco (Milano
Negli anni successivi l'A. rimase ancora legato alla città ligure: tra il 1964 e il 1965 vi progettò un ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] iconografico (Lejeune, 1967, p. 55). Le storie di Ivano guidarono, ancora in fase di elaborazione, il programma iconografico del più antico esempio di pittura cortese, gli affreschi del castellodi Rodengo, presso Bressanone, del 1210-1220 (L'età ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] a Roma, come egli stesso fa sapere quando segnala tra i quadri fatti nella città dal 1605 una Annunziata per la chiesa di S. Maria del Castellodi Montemontanaro, opera non pervenutaci, anch'essa pagata al padre (ibid., p. 36). La permanenza ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] z. per l'oro era nel Grande Palazzo, all'estremità orientale della città (Kent, 1994, pp. 38-39). Nel palazzo la z. risultava episcopi de castelli" (castellodi Montieri; Lisini, 1909, p. 265); nel 1315 la z. operava nel castellodi Berignone, ma ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] come lettore presso l'Università di Ferrara, istituzione che il duca stava cercando di rivitalizzare. Il successivo impegno del L. in città fu però legato alla ricostruzione di una parte del Castello estense, gravemente danneggiato dal terremoto ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] ma anche in area alpina, come testimonia la riunione di convitati del castello tirolese di Runkelstein (fine del sec. 14°; Van Marle, qualunque avvenimento di rilievo, l'ingresso solenne in una città, come la firma di un'alleanza o di una vittoria, ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] British Museum). Al 1778 risalgono il busto del Marchese di Granby (castellodi Belvoir, Rutland) ed il modello per il monumento a divenutagli difficile la vita a Roma, nel maggio 1790 lasciò la città per Vienna, dove sistemò la moglie e i figli, e ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] di S. Galdino, dove esercitava l'arte dell'oreficeria e, soprattutto, si dedicava ad amministrare i beni immobili che deteneva in città nelle Civiche Raccolte del Castello Sforzesco di Milano, copia di piccole dimensioni della versione parigina ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...