ANSELMO
Lodovico Vergano
Vescovo di Asti, la príma memoria certa del suo episcopato è un atto di acquisto di diritti feudali nel castellodi Lavezzole, dell'11 nov. 1148. Tre bolle, una di papa Eugenio [...] dovette permettere che un certo numero di abitanti della sua terra di Quargnento si trasferisse nella nuova cittàdi Alessandria e cooperasse alle sue difese. Acquistò diritti feudali sui castellidi Monteu (1153), Montenatale, Tevoleto, Castelletto ...
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Ailbert
P. F. Pistilli
Monaco e architetto nato intorno al 1050 o al 1075 (Chonon, 1933) ad Antoing nelle Fiandre e morto il 19 settembre 1123 a Echten presso Bonn. Figlio di Amaury (Amorricus), signore [...] recava nel Limburgo, presso il castellodi Rode, dove iniziava, su un terreno donato da Adelbert di Sopenberch, l'edificazione dell'abbaziale di Rolduc (Klosterrath, Olanda) non lontano dalle cittàdi Maastricht e di Aquisgrana e nel 1106 fondava la ...
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BARDI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Giovanni Maria dei conti di Vernio e da Lucrezia Salviati, e fu fratello di Ainolfo, Filippo e Piero. Dotto nelle lingue antiche e moderne, si laureò [...] sanitarie, a tener lontano dalla cittàdi Avignone il contagio deHa peste che in quel periodo infestava il territorio. Si dovette anche alla sua opera personale la riconquista alla giurisdizione avignonese del castellodi Saint Talés, ai confini ...
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FANGO (Fangi), Agostino (Agostino da Biella)
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Nacque a Biella (od. prov. di Vercelli), anteriormente al 1430. La sua famiglia apparteneva alla locale aristocrazia ed era strettamente legata ai conti, [...] di Amedeo VIII, del feudo e del castellodi Castellungo, poco distante da Biella.
Molto giovane, il F. prese i voti, entrando nel locale convento di S. Domenico, fondato nel 1432, di Mullaterra, Le memorie ... della cittàdì Biella, Torino 1902, pp. ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] il compito di raccogliere documenti relativi alle proprietà pontificie e di custodirli in Castello; il 27 di Antonio Emanuele Principe di N’Funta, detto “il Negrita” (1604-1608) nella Roma di P. V, a cura di L. Martínez Ferrer - M. Nocca, Città ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] Castello. In questa confraternita largo spazio è lasciato ai laici di tutti i ceti sociali, ivi compresi quelli di sua cultura tra età moderna ed età contemporanea, a cura di M. Belardinelli, P. Stella, Città del Vaticano 2002, pp. 133-174; M. Catto, ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] sua lunga e affettuosa consuetudine con quella città umbra, di cui il fratello Roffredo (1283-84) e quindi egli stesso (1297) vennero eletti podestà. Presso Todi gli appartenne il piccolo castellodi Sismano, forse lasciatogli dallo zio vescovo. Può ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] arte, da proporre ai giovani come esempi di fede.
In città l’apprendimento musicale per professione o diletto dipende al suo cuore «come il Tempio del Santo Graal dominava il Castellodi Klingsor», ma apparendo infine un mero ‘sogno’ da cui ritrarsi: ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] erano allora presenti in un certo numero dicittà del regno longobardo. La convinzione di C., che il trinitarismo tradizionale fosse la cura di R. Cessi, in Archivio Muratoriano, XXXII [1922], p. 640), sia la probabilità che il castello Malaspina a ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Nel maggio 1572 lo nominò castellanodi Castel Sant'Angelo e il 17 apr. 1573 gonfaloniere generale di Santa Romana Chiesa, la in corrispondenza di essa, di una nuova via d'accesso alla città (l'attuale via Appia Nuova); l'apertura di due strade ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...