CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] e nell'esportazione della c. a lustro di Valencia - ebbe inizio ad Anversa e presto si diffuse in altre città, tra cui tradizione ceramica, dal sec. 13° subirono l'influsso della c. persiana. In Siria, a Raqqa e Ruṣāfa, si tentava l'imitazione ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] filosofi greci che vivevano nella città di Miṣr [Il Cairo] e che avevano una buona conoscenza dell'arabo e li incaricò di tradurre omayyade Damasco e il centro del mondo musulmano la Siria, sembra più rilevante l'acquisizione di conoscenze teoriche ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] caso degli eremi di Monteluco, presso Spoleto, istituiti da monaci provenienti dalla Siria, o del Sacro Speco di Subiaco, legato ai primi anni di vita grossi insediamenti civili come erano le cittàdell'Italia e della Gallia, portò questi centri ad ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] cm. 5,3 e 4,6, rinvenuti nelle tombe degli arcivescovi dellacittà Ruotberto (931-956) e Poppone (1016-1047). Nella maggioranza dai tesori di suppellettili liturgiche d'argento rinvenuti in Siria all'inizio di questo secolo (Ḥamā, Antiochia, Riha ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] pochi i resti archeologici di g. risalenti al periodo omayyade. A Ruṣāfa (Siria) è stato studiato un padiglione facente parte di un complesso che si trovava diversi g. che prendevano il nome dalle maggiori cittàdell'epoca: Miṣr (od. Cairo), Damasco, ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] in Siria (1899; ibid., p. 86); per una colonna in ferro e granito, a celebrazione dell'inaugurazione della linea telegrafica principale arteria dellacittà levantina e moderna. Essa è ancora attualmente in buono stato ed è una delle architetture più ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Dura Europos, in Siria, si conferisce particolare importanza all'immagine dell'ariete (accanto allo scrigno della Torah) e così che vengono dalle porte dellacittà, riferimento a Betlemme e Gerusalemme come simboli della chiesa degli Ebrei e dei ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] sia a Roma, sia nell'Oriente cristiano (soprattutto in Siria). Non di rado si incontrano però anche opere con altre urbanistikën e qytetit shqiptar (skek. XII-XX) [Cenni sull'urbanistica dellacittà albanese (secc. 12°-20°)], ivi, 1977, 14, pp. 47 ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] cercò di uniformare le norme di apprendistato previste dalle singole logge dellecittà tedesche. In genere l'a. poteva avere un solo apprendista nell'Islam, di grande considerazione. Nell'Egitto e nella Siria, in epoca mamelucca (1250-1517) l'a. era ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] penetrò nella G. orientale dalla Palestina e dalla Siria, per il tramite dell'Armenia, e nella G. occidentale da Costantinopoli; Trebisonda e Shīrvān come città vassalle. L'apogeo della potenza georgiana giunse con il regno della regina Tamara (1184- ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....