LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] conventuali si affermarono quelle dellecittà commerciali e universitarie. Con l'invenzione della stampa si ebbe nella a esemplari persiani è una serie di l. prodotte tra Siria ed Egitto, decorate da un medaglione centrale circolare polilobato e ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] altri esemplari provenienti dall'Egitto (santuario di S. Menna), dalla Siria (S. Simeone Stilita) e dall'Asia Minore (S. Tecla). è stato dimostrato, l'altare al centro della chiesa cristiana, come figura dell'ideale Città di Dio, la quale a sua volta ...
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Caterina Bon Valsassina
Restauro
Si restaura solo la materia
dell'opera d'arte
(Cesare Brandi)
Le problematiche del restauro in Italia
di Caterina Bon Valsassina
25 marzo
Si inaugura a Ferrara l'undicesima [...] 'interno del territorio dello Stato dellaCittà del Vaticano e nelle aree extraterritoriali della Santa Sede è Virgen de la Merced a Lima, hueca di Cao Viejo a Trujillo); Siria (Monastero di San Mosè l'abissino a Nebek); Turchia (Museo Topkapi e ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] i capitelli dell'Acheiropoietos a Salonicco (ca. 450-470) e la decorazione architettonica del monastero di Qal῾at Sim῾ān in Siria (ca. , Scultura e architettura nel Campo dei Miracoli a Pisa, Storia dellacittà, 1989, 48, pp. 25-32; K. Niehr, Horaz ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] a Costantinopoli o da artigiani provenienti da quella città; la natura delle fonti che offrono commenti sulle opere d'arte nella Baghdad del sec. 10° e dell'11° causarono l'esodo di numerosi artigiani in Siria e in Egitto. È anche interessante ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] varianti di Adamo con gli a. (Michaelion di Ḥūarte, in Siria), di Orfeo-Cristo nel famoso mosaico proveniente da Gerusalemme (Istanbul, -Sulṭānī), troneggiano sulle porte e sulle torri dellacittà. Le belve, attribuite tutte forse troppo semplicemente ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] pratica di disporre in terra i c. è precisata da una rubrica dell'Ordo Romanus primus (sec. 8°), che per prima testimonia anche l d'argento rinvenuto all'inizio di questo secolo in Siria, non lungi dalla città di Ḥamā, offre una tra le più importanti ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] nei centri urbani di una certa dimensione: nelle città costiere della Germania settentrionale come Danzica, Schleswig o Lubecca, attribuzioni alla Siria o addirittura alla Spagna. Dato che nessun esemplare è stato trovato al di fuori dell'Europa, in ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] pellegrinaggio, come il monastero di Qal῾at Sim῾ān in Siria.Il termine c. deriva, come è noto, dall'organizzazione costantiniana diverse chiese facevano parte dell'insieme palaziale.
Bibl.:
Fonti. - Codice topografico dellacittà di Roma, a cura di ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] e in seguito come materiale unico per gli alzati in Palestina e in Siria tra età kebariana e natufiana (14.000-10.000). Con il incastri interni a coda di rondine. Le porte urbiche dellecittà siropalestinesi del Bronzo Medio (1900-1600) e Tardo ( ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....