Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] crociata costituivano delle colonie commerciali (San Giovanni d’Acri, Giaffa, Sidone, Tripoli di Siria, Tiro, del 1990 si registrarono dei veri mutamenti nella geografia politica dellacittà: la DC ritornò ad essere il primo partito, pur ottenendo ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] Cilicie, percorse da un’antichissima strada che collega l’A. con la Siria. Le coste del Mar Nero e del Mar di Levante sono compatte del mare, nella parte sud-orientale dell’A. si sviluppò una miriade di città-Stato (Adana, Carchemish, Malatya, Sam ...
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(arabo al-Qāhira) Cittàdell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] canale (Khalig) che correva ai piedi delle mura dellacittà vecchia. La città moderna si è sviluppata principalmente sulla riva occidentale del C. Firmato il 22 marzo 1945 da Libano, Siria, Iraq, Egitto, Arabia Saudita, Yemen del Nord, Giordania ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] , con finalità di t. o di versione dell'ordine democratico è punito con la reclusione da 7 si sono susseguiti nelle principali città europee (Madrid, Londra, in Africa le cui attività sono concentrate in Siria, Libia, Mali, Sudan, Algeria, Burkina ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] parte anche dall'atteggiamento di altri Paesi della regione, primi fra tutti l'Irān e la Siria che - con l'Irāq e la Corea gli ḥezbollāh hanno bombardato con razzi le periferie di grosse città come Ḥaifā e Tel Aviv. La situazione di stallo che ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] a Baghdād, la nuova città da lui fondata sulle rive del Tigri nel punto di confluenza delle vie che scendono dall'altipiano l'Egitto sotto i Ṭūlūnidi (v.) e poi gli Ikhshīditi (v.), la Siria sotto i Ḥamdānidi (v.), la Persia sotto i Ṭāhiridi (v.) e ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] : così i Ḥamdānidi ad Aleppo, i Banū ‛Ammār a Tripoli di Siria, i Ghaznavidi a Ghaznah, i Sāmānidi a Bukhārā, i Buwaihidi a nome dei singoli stati e descritte storicamente sotto i nomi dellecittà che ne sono sede, salvo che abbiano, per tradizione ...
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PONTE (lat. pons; fr. pont; sp. puente; ted. Brücke; ingl. bridge)
Enrico CASTIGLIA
Federico PFISTER
Ranieri Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Vittorio SOGNO
Si dice ponte l'opera d'arte costruita [...] in Francia, ponte di Martorell in Spagna, ponte di Kiakhta in Siria, ponte di Antiochia sul Meandro) o a una di esse (ponte , come sulle loro diramazioni e nelle grandi cittàdell'impero furono costruiti e sono sopravvissuti innumerevoli ponti ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] 12 (Museo del Louvre), sono identici ad altri rinvenuti in Siria.
Gli scavi del santuario di Artemide a Efeso hanno messo in studî, appare molto verisimile il riferimento alla maggior cittàdell'Asia anteriore, Antiochia, d'un capolavoro come la ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] detto chalcidicum, forma di edificio trapiantata dalla euboica Calcide nelle città calcidesi sul golfo di Napoli e di lì nella Campania templi rupestri indiani).
La divisione a pilastri delle navate permette in Siria (ove i pilastri son fatti bassi e ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....