CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] ricacciare l'esercito guelfo guidato da Pandolfo Malatesta fino alla pieve d'Incino, dove il 7 novembre Erba, "spelunca et , mentre il C. - tale era la fama delle sue truppe - non fu ammesso in città. Ricevette 30.000 fiorini per i suoi servigi e ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] aveva avuto in commenda la pieve del Bondeno e l'abbazia estense nella seconda metà del sec. XVI, Città di Castello 1900, ad Indicem; J. ad Indices; V. Pacifici, L. d'E., in Atti e mem. della Società Tiburtina di storia e d'arte (1929-1930), pp. 3-128 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] Domenico Cesena, Bertinoro, Meldola, Sarsina, Roncofreddo, Pieve di Sestino. Non sembra, però, che tale ripartizione mire espansionistiche del M., per il quale la conquista dellacittà significava l'unificazione dei territori riminesi con la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] e l’attività dello storico.
Dal 1492 egli assume l’ufficio, confermato nel 1494, di podestà a Erba nella pieve d’Incino, nonostante l’obiettività di fondo, egli è partecipe della storia della sua città: parla infatti dei Milanesi come dei «nostri» ed ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] 1918 assunse il comando del reparto arditi del battaglione "Pieve di Cadore" e combatté fino all'ultima azione sul "popolo e massa", si oppone a Mussolini e al fascismo dellecittà (Milano, Roma, Genova) rimasto alla fase "aristocratica", ha ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] fuorusciti che se ne erano impossessati, ed èfatto governatore dellacittà dal papa. Dura nella carica un anno, durante la via della ritirata su Cortina. Sul Rio Secco (Rusecco) li ferma, li avviluppa, li annienta. Occupata ia rocca di Pieve di Cadore ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] del genovese Barisone e scelto come rappresentante degli interessi dellacittà di fronte a Callisto II nella vertenza tra Genova Rustico di Caschifellone, partecipava alla riscossione delle decime di alcune pievi e allo sfruttamento di due mulini in ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] Pieve Santo Stefano nell'alta Val Tiberina. Si arrivò alla pace nel 1297, anche grazie alla minaccia di Firenze e al fatto che Ubertini e Tarlati erano riusciti a rientrare in città Pasqui, Documenti per la storia dellacittà di Arezzo, II, Firenze ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] - sul suo comportamento verso i concreti problemi dellacittà "capo del mondo", idealmente e ideologicamente preminente E. Cristiani, Una vicenda dell'eredità matildina nel contado bolognese: il feudo dei nobili Andalò sulla pieve di S. Maria di ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] già di competenza paterna), di una decima a Covelo, nella pieve di Calavino, della metà del dazio di Rio Malo di Lavarone, oltre che accentrando nelle mani sue e dei suoi fidi il controllo dellacittà. Così, terminata la lotta contro la feudalità del ...
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pieve
piève s. f. [lat. plēbs plēbis (che nel lat. crist. prese il sign. di «pieve»): v. plebe]. – Nome con cui, nel medioevo, si indicavano le circoscrizioni ecclesiastiche minori dell’Italia settentr., costituite da un vasto territorio con...