Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] furono depositati presso la ‘confessione’ di San Pietro in Vaticano il documento (donatio) e la serie di claves portarum della garanzia per Roma e il suo ducato e quello del recupero delle città dell’esarcato e della pentapoli; di modo che pure il ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] pp. 49 segg. (ora in Id., Tempo della città e pax deorum: l’infissione del clavus annalis, in Id., Mito e storia nell’annalistica romana Segreto Vaticano, a cura di W. Henkel O.M.I., Roma-Freiburg-Wien 1991, pp. 133-147; La cristianizzazione del tempo ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] straniere costituitesi a partire dalla fine del Seicento nelle maggiori città italiane e singoli italiani che, divenuti tramontate. È solo un secolo più tardi, con il concilio Vaticano II, che un certo rinnovamento ha cominciato a farsi strada nella ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] italiano fecero la loro ricomparsa nella Città eterna, dopo la sventurata occasione della Repubblica del 1849, a bordo di un dopo, una riforma cattolica, vale a dire il concilio Vaticano II. La straordinaria decisione di coinvolgere tutti i vescovi ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] sua corrispondenza, atteso che il prelato creò nella città sul Reno una serie di rapporti clientelari che durarono alla fine del pontificato ammontarono a 300.000 scudi, risultarono i lavori concernenti il Palazzo Vaticano commissionati da P ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] era già nella fisionomia ambigua del papa e della Chiesa di Roma nello specchio del concilio Vaticano I, annunciato nello stesso Costa, Iurisdictio, cit., p. 129, 51n.; («Nella medesima città sotto il medesimo re ci sono due popoli, e conforme ai ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] si trasferì nella sua città, da dove tornò a Roma nel marzo del 1548, in qualità di giurista del concilio, per discutere e Porta. Notevoli, infine, furono gli interventi promossi in Vaticano: gli affreschi della sala Regia affidati a Giorgio Vasari ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] 1963) di Giovanni XXIII passando dalla Gaudium et spes del concilio Vaticano II e poi dalla Populorum Progressio (1967) di fraternità; 3) attività economica come mezzo per costruire una città umana prospera e giusta, in cui si possa coltivare al ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] importa se lo è di una città o di un’altra. Curiosamente, si tratta del medesimo argomento addotto oggi dalla Chiesa sua l’iniziativa di costruire la basilica a lui dedicata in Vaticano, iniziativa che, con ogni probabilità, bisogna situare in un’ ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] Vaticana, Arch. del Capitolo di S. Pietro in Vaticano, fasc. XLIX, 71 (1236 luglio 2); Viterbo, Archivio comunale, Perg. 1101, 1126, 1154, 1241, 2717, 2724, 2727, 2741; Liber IV Clavium, f. 73; Documenti per la storia della città di Arezzo nel ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...