Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] si incorpori in lui lo spirito di un antenato); dell’imposizione del nome, cui è collegata la sorte della persona, data la diffusa Seconda conferenza mondiale sulla popolazione, svoltasi a Città di Messico nel 1984, sottolineò come la natalità, ...
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Poeta e saggista messicano (Città di Messico 1914 - ivi 1998). Tra i maggiori intellettuali messicani e dell'America latina, P. si affermò come un innovatore del costume letterario e delle concezioni culturali. [...] 1968 per protesta contro il massacro degli studenti a Città di Messico in occasione delle Olimpiadi. Iniziò allora l'insegnamento poetica, che si era sviluppata sotto l'influenza del surrealismo francese e sulla spinta della cultura messicana degli ...
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Pittore (Chihuahua 1896 - Cuernavaca 1974). Allievo all'accademia di Città di Messico, dal 1914 prese parte alla rivoluzione, intrecciando da quel momento, e per tutta la sua vita, l'attività artistica [...] (1957-66, Castello di Chapultepec). A Città di Messico realizzò il Polyforum che ospita anche il grandioso rilievo murale Marcia dell'umanità (1965-69). Premio Lenin per la pace (1967), fu presidente dell'Accademia delle arti delMessico (1968-74). ...
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Pittore (Guanajuato, León, 1886 - Città di Messico 1957). Insieme a J.O. Orozco e D.A. Siqueiros è considerato il fondatore della moderna pittura messicana. Con intenti monumentali, in cui singolarmente [...] dell'epoca.
Vita
Iniziati assai presto gli studi artistici all'accademia di San Carlos a Città di Messico, si dimostrò fin d'allora insofferente del tradizionalismo accademico. Viaggiò a lungo in Europa dove ebbe modo di studiare la pittura antica ...
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Scrittore e diplomatico messicano (Città di Messico 1902 - ivi 1974). Più volte ministro, T. fu, tra l'altro, direttore generale dell'UNESCO (1948-52). Alla carriera politica affiancò un'intensa attività [...] mentre nei romanzi (Proserpina rescatada, 1931) e nei racconti (Estrella del día, 1933) T. si mostrò prosatore nervoso e limpido. In giovanissimo, di letteratura francese all'univ. di Città di Messico (1924-28), fondatore della rivista letteraria ...
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Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] dove eseguì le tele con i Cinque sensi (Vista, Città di Messico, museo Franz Mayer; Gusto, Hartford, Wadsworth Atheneum; Olfatto, tarde, S. Gennaro esce illeso dalla fornace (1646, cappella del Tesoro di S. Gennaro) e La comunione degli apostoli ( ...
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Pseudonimo del rivoluzionario messicano Doroteo Arango (San Juan del Río, Durango, 1878 - Parral 1923). Sostenitore (1910) di F.I. Madero, lottò poi contro il generale V. Huerta (1854-1916), autore di [...] Messico ai primi del 1913 per combattere Huerta, insediatosi illegalmente alla presidenza. Unificati nella División del norte i vari gruppi guerriglieri attivi nel N delMessico costringendolo ad abbandonare Città di Messico. Sconfitto ripetutamente ...
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Sierra, Santiago. – Artista concettuale spagnolo (n. Madrid 1966). Attivo dagli anni Novanta nel contesto della land art e del minimalismo, nucleo centrale della sua ricerca è l’estremizzazione delle contraddizioni [...] Romero di Madrid nel 1992, all’incendio alla Galeria art deposit a Città di Messico nel 1997) volti a destabilizzare luoghi e paesaggi, dagli inizi del Duemila S. ha denunciato la vulnerabilità delle classi subalterne “comprando” comportamenti, in ...
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Scrittore messicano (Panama 1928 - Città di Messico 2012). Già presente nel suo primo libro di racconti (Los días enmascarados, 1954), il tentativo di creare un grande affresco della vita e della società [...] (1985; trad. it. 1986); Diana o la cazadora solitaria (1994); Los años con Laura Diaz (1999; trad. it. 2001); La silla del aguila (2003); Todas las familias felices (2006; trad. it. 2009); La voluntad y la fortuna (2008); Adán en Edén (2009); Vlad ...
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Rivoluzionario messicano (Anenecuilco, Morelos, 1879 - Chinameca, Morelos, 1919). Meticcio di umili origini, dopo aver guidato braccianti e peones nell'occupazione delle terre usurpate loro dai latifondisti [...] riforma agraria, Z. riprese le armi, reclamando l'adozione del Plan de Ayala, in cui chiedeva la restituzione delle proseguire la lotta alleandosi con P. Villa; dopo aver occupato Città di Messico, nel genn. 1915 Z. tornò nel Morelos dove, grazie ...
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sovrappopolamento
sovrappopolaménto s. m. [comp. di sovra- e popolamento]. – Forma che concorre con sovrappopolazione: il s. delle città industriali del nord d’Italia; il problema del s. di Città di Messico.
tolteco
toltèco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Appartenente alla popolazione dei Toltechi, che dominò gli altipiani centrali del Messico tra il 10° e il 13° sec., con centro culturale nella città di Tula, lasciando notevoli tracce della...