MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] il suo borgo, i distretti di Montes, Figulinas e Coros e gli scali di Frigianu e Santa Filitica, il castello di Serravalle con la città di Bosa e il distretto di Anglona.
Sull'amministrazione della vicaria di Osilo erano sorte contese, sul finire del ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] del suo Stato.
La capitale, Ferrara, era una città pacifica e in crescita, ma vi infierivano spaventose recidive 1425. Furono segregati nei sotterranei della torre Marchesana del castello di Ferrara in due celle distinte per essere lì giustiziati ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] della sua storia. Per circa due settimane la vita della città fu movimentata da manifestazioni teatrali di vario genere, che il 20 dic. 1636, morì nella villa medicea di Castello.
Assolutamente incapace di governare, morendo lasciò la Toscana sotto ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] ? A costoro, e, a Pietro Tommasi, in una lettera scritta, dal castello di Pietrapiana per mano dell'amico Nicolò de Murlini e da lui firmata ( nelle mani sue e dei suoi fidi il controllo della città. Così, terminata la lotta contro la feudalità del ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] il monastero di S. Ilario ai margini della laguna. La città di Padova si oppose ai lavori approntati dai Veneziani per regolare , cappellano di S. Marco ed in seguito vescovo di Castello, e Vitale, che avrebbe ricoperto la carica di ambasciatore ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] infine la cessazione delle ostilità con la consegna da parte di E. del castello di Saint-Germain e, da parte di Umberto II, dei centri di gli altri abitanti, prometteva l'alleanza sabauda alla città, mentre Friburgo si impegnava a non concedere la ...
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MALOCELLO, Lanzarotto (Lazzarotto)
Riccardo Musso
Di questo personaggio ci rimangono scarse notizie biografiche. Il suo nome compare per la prima volta nella carta nautica disegnata nel 1339 dal cartografo [...] essi avevano sempre preso parte attivamente alla vita economica della città, sicché già nella prima metà del XIII secolo li il nome di Lanzarote, che porta ancora adesso; qui egli eresse un castello, ancora esistente, come si è visto, nel 1402, e le ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] nuovo la forte base d'operazione contro Piombino. Il castello però si difende, i partigiani d'Emanuele non si muovono Emanuele Appiani. Ma il partito legittimista non osa muoversi; la città è preparata alla difesa: come prima davanti a Suvereto, così ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] zio, Sophie d'Arc-Masson, per invalidare la donazione di questo all'Arconati.
Le dimore dell'A. (particolarmente il grande castello di Gaesbeek) diventarono rifugio e punto d'incontro di un folto gruppo di esuli, di tendenza moderata, e attivo centro ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] che portarono all'acquisto da parte di Bologna del castello di Solarolo (20 luglio 1381); il 17 ag. 101, 203, 238; A. da Langasco, B. di s., in Encicl. Cattolica, II, Città del Vaticano 1949, COI. 928; F. Calasso, Medio Evo del Diritto, I, Le fonti, ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...