FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] di permanenza a Corone il F. venne nominato vescovo di Castello, a Venezia (5 apr. 1367). Tornò quindi in . 111, 749 p. 180; D. Cydonès, Correspondance, a cura di R.-J. Loenertz, Città del Vaticano 1960, pp. 257, 269 s., 428 ss., 430 s., 436, 450 s.; ...
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FOSCARI, Francesco (detto Franzi)
Giuseppe Gullino
detto Franzi Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, nel 1356, figlio di secondo letto di Giovanni del cavaliere Nicolò, e di Franceschina, [...] , ebbe in dote 11.000 perperi ed in più il castello di Dragomeston, dove forse soggiornò qualche tempo; si impadronì poi si intimava un ultimatum risolutivo, sotto pena del saccheggio della città.
Qualche giorno dopo (12 maggio 1405) il F. veniva ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] Alla fine troviamo il C. effettivamente in possesso del castello di Castrocaro che amministrò fino alla fine del 1386, ma di porta S. Mamolo, borgo posto su una collina davanti alla città. Ma contagiato dall'epidemia, vi morì, dopo una degenza di sei ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] Maria Sforza. Ancora nel 1479 fu convocato nel castello di Porta Giovia, con i giureconsulti e crisi sociale di Milano quattrocentesca, Milano 1962, pp. 65 s.; A. Pezzana, Storia della città di Parma, Bologna 1971, II, pp. 195 s., 313 s.; IV, pp. 2 ...
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MARZI, Bonaventura
Duccio Balestracci
(Tura). – Nacque, da Bartolomeo di Bramanzone, presumibilmente a Siena poco dopo la metà del sec. XIII, in una famiglia di mercanti e prestatori, presente in città [...] a Perugia al M. dai tesorieri papali di quella città e destinati alla Curia pontificia.
Furono quelli gli anni della compare il 31 ag. 1287 come garante dei patti di sottomissione dei castelli di Roselle e di Ischia d’Ombrone e nel 1293 fu uno ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] , 1913, n. 17) in cui una persona di quella città chiede la restituzione di alcune prebende papali: però, l’indicazione possedeva prima di andare in esilio: Faciolo in Capitanata e il castello di Ponti, connesso con la quarta parte di Sculcola, in ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] 1556, al fine di evitare la minacciata demolizione delle mura della città a seguito del rifiuto di questa di fornire contribuzioni straordinarie per la fortificazione del castello di Nizza. L'efficacia di tale intervento attesta il prestigio già ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] , che detenne la carica dal 1513 al 1530 senza mai risiedere in città. Nell'ottobre 1517 il L. accompagnò da Bari a Napoli Isabella d V. Soranzo (la città accolse le truppe della Repubblica tra il 22 e il 23 marzo 1528, il castello si arrese il 30 ...
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GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria dei Bardi per sottrarsi, [...] di Firenze, genero del viceré. Sembra tuttavia che questa iniziativa non abbia avuto seguito e che il G. sia morto a Città di Castello poco prima del 19 ag. 1541. A tale data infatti la madre fece compilare un inventario di mobili e masserizie di ...
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MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] orationi Ianuensium, a nome del Moro, il quale progettava di inimicare la città ligure a Piero de' Medici, in favore di Carlo VIII. Intanto Maino, figlio del fratello Ambrogio, cui lasciava il castello di Rottofreno, il feudo di Bassignana e la casa ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...