CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] corrente purista. Altre opere eseguì lo scultore per la città di Catania, e precisamente i monumenti dei monarchi borbonici . A Catania, nel castello Ursino, resta di Antonio anche la statua di Ignazio Paternò Castello, fondatore di quel museo ...
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] hanno relazioni e stime riferite al castello di Papigno a Temi, al castello di Montefranco alle costruzioni nelle terre pp. 4, 6-8, II, 13; V. Rinaldi, Ilvolto della città dal Settecento alla Restaurazione, in Spoleto. Argomenti di storia urbana, a ...
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FILANGIERI DI CANDIDA GONZAGA, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli il 13 dic. 1867, primogenito del conte Berardo e di Maria Masala dei marchesi di Trentola; fu fratello di Riccardo, noto [...] erano stati Per il pavimento della cappella di ser Gianni Caracciolo nella chiesa di S. Giovanni a Carbonarain Napoli, relazione (Città di Castello 1913, con due tavole) e La chiesa di S. Lorenzo Maggiore in Napoli ed i lavori di ripristino del coro ...
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DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] ; ma le cose migliori del periodo furono i rifacimenti delle armature del castello di Soave. Nel 1909 si recò a Venezia: era un momento particolarmente importante per la città lagunare dal punto di vista culturale; all'ombra della famosa mostra di ...
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LEONELLI, Antonio (Antonio da Crevalcore)
Elisa Bellesia
Nacque a Crevalcore, nel Bolognese, presumibilmente all'inizio degli anni Quaranta del Quattrocento. Il luogo d'origine era chiaramente denunciato [...] portare le armi (ibid., p. 20).
La sua presenza nella città felsinea è attestata ancora nel 1491 come "habitator […] capella S. compositivamente al trittico eseguito a tempera già conservato nel castello di Etrepy (Marne), ora in collezione privata ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] oltr'Alpe, in Francia, Svizzera, Baviera, Austria, Ungheria, Europa centrale, Olanda, contribuendo alla diffusione della fama della città, il cui nome venne adottato ad indicare il genere di prodotto (Faenza = faïence)anche quando non eseguito nelle ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] . Boito, L'architettura del Medioevo in Italia, Milano 1880, pp. 122 s.; E. Stevenson, Chiesa di S. Maria di Castello a Corneto, in Mostra della città di Roma all'Esposizione di Torino nell'anno 1884, Roma 1884, pp. 176 s.; G.B. De Rossi, Tabernacolo ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] Il Cinquecento, Milano 1987, I, p. 362; M. Gori Sassoli, Jacone, ibid., II, p. 743; P. Pazzagli, in Pinacoteca comunale di Città di Castello, I, Dipinti, a cura di F.F. Mancini, Perugia 1987, pp. 191 s., n. 33; A. Pinelli, Vivere "alla filosofica" o ...
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BARONCELLI, Nicolò di Giovanni, detto Nicolò del Cavallo
Anna Maria Matteucci
Nacque a Firenze; discepolo di Brunelleschi secondo il Vasari, fu scultore, fonditore in bronzo e medaglista.
Nel 1434 una [...] sono giunte fra le molte eseguite dal B. in questa città. Sono andate perdute, infatti, sia le dieci statue del alla statua di Borso, per essere posto lateralmente all'ingresso del castello, luogo che prese appunto il nome di "volto del cavallo". ...
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CORBELLINI, Domenico
Ruggero Boschi
Figlio di Antonio e di una Aurelia, nacque a Pellio Superiore (prov. di Como) intorno al 17 16; architetto, ingegnere, perito, capomastro, a seconda delle circostanze [...] genere piante e planimetrie, riguardano conventi sia della città che del territorio.
Un altro suo importante alla manutenzione di tutte le pubbliche fabbriche della Serenissima, del castello, dei ponti levatoi, delle porte cittadine (Ibid., b. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...