VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] presenza di nuovi Ordini religiosi, che si insediarono ciascuno in una parte della città: a N-E i Domenicani in Santa Corona, a S-E gli . XV riflessa nel polittico della pieve di Santa Maria in Castello, Valle del Chiampo. Antologia, 1973b, pp. 31-51; ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] . per l'oro era nel Grande Palazzo, all'estremità orientale della città (Kent, 1994, pp. 38-39). Nel palazzo la z. fu impiantata a Pont-de-Sorgues, sita nella parte antica del castello: nel 1322, in preparazione della prima emissione di fiorini d'oro ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] 325; Favetta, 1990, pp. 67-68, 79 n. 47). La città, distesa in forma triangolare su un erto pendio, era cinta da mura turrite , P. Stricotti, Roma 1936-1951; E. Morpurgo, Il castello di Trieste, Trieste 1949; A. Gentile, L'invocazione alla Vergine ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] , nelle zone slave e baltiche, esistevano centri, per lo più commerciali e artigianali, spesso con castelli e borghi, che in seguito si trasformarono in città del nuovo tipo, grazie all'iniziativa dei principi locali che non di rado chiamarono allo ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] tedeschi dell'11° e 12° secolo. Uno stilizzato castello compare sui denari e grossi tornesi; una porta cittadina i santi a tenere in mano i modellini delle loro basiliche o delle città: si veda l'esempio del grosso argenteo battuto nel sec. 14° ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] Sulla base della somiglianza tra questi ornati e quelli del castello di Murcia in Andalusia, che Terrasse data tra il era pur sempre l'ingresso del Dār al-Ḥajar.
Per le altre città del Marocco, si può ricordare che Fez, dopo l'unificazione dei due ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] borghi attigui alle mura subivano una rapida espansione ai piedi delle ristrette difese del castello vescovile (Bordone, 1980, p. 352).La città mercantile si ristrutturò entro l'area del districtus secondo la tipica lottizzazione a insulae nobiliari ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] le altre non sono che stretti crocevia.
Alla fine del Medioevo la città era organizzata intorno a due poli: la cité sotto l'autorità anche alcuni dipinti europei del 15° e 16° secolo.
Nel castello (Gal. de l'Apocalypse) è esposta la grande serie di ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] parte opposta, a S, si trovava il c.d. castello Narbonese, ove alloggiava il conte, probabilmente sorto sulla porta un ricco abitante di T., Pons de Capdenier, ai confini tra la città e il borgo. Alla prima chiesa dei Jacobins a copertura lignea, del ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] di Santo Brasca, 1480, par. 289).
Le imponenti vestigia del castello e della chiesa dell'ordine dei Templari, un tempo sulla riva del mare nella parte sudovest della città, figurano in un disegno eseguito da un viaggiatore tedesco intorno al 1750 ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...