BELLARMATI, Marco Antonio
Piero Craveri
Nacque a Siena intorno al 1500, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. Poco sappiamo della sua giovinezza: si avviò certamente agli studi giuridici, sotto il [...] 'impresa, nonostante l'appoggio fiorentino, si infranse nel vano tentativo di forzare le mura della città. I fuorusciti, rifugiatisi nel castello di Montebenichi, vennero sorpresi dalle genti della Repubblica. Il B., sebbene ferito gravemente, riuscì ...
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CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] Enrico Gallo, a Padova a richiedere artiglierie per l'assedio del castello di Lonigo. Sempre nel 1387 il C. fu mandato ambasciatore con gli Este di Ferrara, Venezia e Firenze e altre città contro Gian Galeazzo Visconti e nel febbraio 1403 fu fra i ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] dell'ambasciatore milanese, il quale veniva in seguito espulso dalla città. Il 28 settembre, su denuncia di tale Luca Bartoli, tortura: per questa occorreva il permesso del vescovo di Castello, alla cui diocesi il C. apparteneva. Il prelato ...
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GERALDINI, Bernardino (Berardino)
Jürgen Petersohn
Secondogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, probabilmente nel 1424. Il fratello maggiore Angelo nel 1436 prese con [...] 137-139; II, ibid. 1912, pp. 36 s., 39 s., 46-51; A. Mauro, Francesco Del Tuppo e il suo "Esopo", Città di Castello 1926, pp. 94 s.; C. Cansacchi, Famiglie nobili di Amelia ancora viventi: i conti Geraldini patrizi di Amelia, in Rivista del Collegio ...
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EUSTACHI, Pietro Pasino
Nadia Covini
Figlio quartogenito di Antonio e nipote quindi di Pasino, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, probabilmente a Pavia. La prima notizia che lo [...] Pavia, dove lo chiamavano i suoi impegni, e lasciò il castello alla custodia di un altro fratello, Giacomo, capitano della flotta E. fu nominato vicario ducale nell'ufficio di Provvisione della città di Milano, con salario di 32 fiorini mensili, poi ...
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LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] affiancato i fratelli Oldrado e Pietro nella gestione del castello di Legnano, morì intorno al 1450 e si fece di C. Tallone, Varese 1995, p. 153; A. Gamberini, La città assediata. Poteri e identità politiche a Reggio in età viscontea, Roma 2003, ...
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CANOSSA, Bonifacio da
Gherardo Ortalli
L'esatta individuazione del personaggio, al di là delle possibili omonimie, resta, allo stato attuale degli studi, il problema più delicato nella ricostruzione [...] il Comune raccolse un esercito di uomini della montagna prendendo il castello e distruggendolo. A capo di tali forze si trovava un dalla famiglia Sessi, teneva fino ad allora il dominio della città.
Alla successiva chiamata del C. a Padova nel 1267 ...
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COLLEONI, Giovanni
Michael E. Mallett
Figlio di Guardino di Caviata, nato intorno alla metà del sec. XIV, fu cugino di Paolo.
La famiglia Colleoni acquisì una posizione di primo piano fra i guelfi del [...] la difesa di Trezzo, offrendo loro in cambio la compartecipazione al comando del castello. È certo che nel 1405 il nome dei C. era unito a posizione attraverso un'intesa coi capi ghibellini della città, turbando con ciò i propri alleati guelfi. ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Nato da Tommaso nei primi anni del XV secolo, si dedicò dapprima alla carriera ecclesiastica, ottenendo nell'anno 1417 la cappellania del castello di Tramonti [...] , pp. I s., CIII, CVIII-CX, CXX, CXXXV; C. Foucard, Fonti di storia napol. nell'Arch. di Stato di Modena. Descrizione della città..., in Arch. stor. per le prov. napol., II (1877), p. 757; G. Caetani, Regesta chartarum, IV, San Casciano Val di Pesa ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] mitologia nell'università di Perugia. Tornò quindi nella città natale nel luglio 1799, ma la conquista di aver sposato il 5 maggio 1801 Celidora Alfani, si trasferì nel castello di Serra Brunamonte, presso Gubbio. Qui si dedicò ad alcune ricerche ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...