CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] figlio la sua primogenita Margherita.
"Tutta questa città - scrive il residente veneto a Firenze crit. della lett. it., a c. di V. Branca, II, Torino 1973, p. 441; Castelli dell'Alto Adige, Calliano s. d. [ma 1975], p. 24; J. Callot... (catal.), a ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] l'una dall'altra", si configura come "una sola città" grazie, appunto, al "commercio", il quale, "mediante "corte" è vulnerabile, non sufficientemente garantita da "muraglia... castello... soldati". Ministri e cortigiani si cullano nella speranza l'" ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] di nuovo il Savorgnan e il D., accompagnato da Giacomo di Castello e Francesco di Cergneu, due degli esponenti più in vista dei D. e i suoi siano pronti a consegnare al nemico la città) ad Udine, quasi a presidiarla e difenderla. In questa agli ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] "di nazione calabrese, nato vilissimamente in un luogo detto li Castelli, non sa né leggere né scrivere". Ed è ancora Morosini contemporaneamente il G. lanci messaggi di disponibilità a cedere la città a Filippo II. E risbuca Ganguzza al quale il G ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] invece, perché occasione di burbero comando sulla città invisa, il compito di polizia affidatogli da Arch. stor. ital., s. 4, VIII (1881), pp. 34-35 n.; R. Pichler, Il castello di Duino..., Trento 1882, pp. 303 s., 320, 337, 347-65, 370-74, 460 s., ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] la vita per il suo popolo e per la sua città. Anche se è evidente l'intento del cronista filoimperiale di era costretto a cedere al vescovo Anselmo di Asti i suoi diritti sui castelli di San Michele e della Torre già dati a lui in pegno da Rodolfo ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] in precedenza indussero C. II a rinserrarsi in un castello, inviando al re una nuova ambasceria: non solo erano Worms, molto probabilmente su richiesta del re perché si trattava di una città a lui fedele. La trattativa fu lunga e serrata e, dopo ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] casa in città e terra in campagna. Fece le prime scuole a Prato, ma già nel 1831, ravvisata in lui qualche lo portò ad essere implicato nella fuga di F. Orsini dal castello di Mantova, che egli, veramente, dapprima aveva considerata una follia ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] quando risiedeva nel ducato in realtà era poco presente in città, perché preferiva soggiornare in campagna (a Marlia; a trasformata la reggehza in governo provvisorio, si rifugiò nel castello di Weisstropp. Dopo l'armistizio Salasco, rioccupate Parma ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] G. afferma di avere trovato "nel territorio di quella città […] i contadini che lo habitano in tanta povertà, zum Prunkgrab des Dogen M. G. in S. Giuseppe di Castello zu Venedig, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, II (1963 ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...