GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] fu visitato qualche giorno dopo dallo stesso G. nel castello di Pizzighettone, poiché Venezia, in seguito alla precedente signori, Venezia 1595, pp. 1 s.; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, a cura di G. Amadei - E. Marani - G. ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] qualifica di "esecutor ducale sopra i beni saccomanati". Rimasto nella città e avendo sostituito dal 22 agosto al 9 settembre il nuovo in quel drammatico periodo, mentre ella, assediata nel castello, teneva testa ai rivoltosi. Il 5 giugno, avvenuta ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] anno 340 ad annum 1396, cura et studio J. de Blasiis, Napoli 1887; Dominici de Gravina, Chronicon, a cura di A. Sorbelli, in RIS2, XII, Città di Castello 1903, pp. 5-7, 9, 15, 17, 20, 28, 44, 58 s., 69-72, 97, 99, 101, 107 s., 112-114, 118, 120, 129 ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] quale i duchi si impegnarono a restituire a Filippo Bonacolsi i beni temporali del suo vescovato, e soprattutto la città e il castello di Trento.
Più complessi erano i motivi e lo svolgimento della guerra contro l'Estense, poiché le preoccupazioni ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] nonché il torrente "Saracena" (Merendino, p. 140). La città, da cui erano uscite le milizie arabe per la battaglia campale, Ortigia, un castello, che, completamente riedificato da Federico II, reca a tutt'oggi il nome di castello Maniace.
Nonostante ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] all'eresia e dal tradimento del cognato di questo. Nella città veneta il C. soggiornò attendendo l'esito della missione paterna; che si trovava dalla parte opposta dell'Adriatico rispetto al castello di Vico in Capitanata, per un ultimo incontro con ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] specialmente la sua attenzione ai monumenti della sua città, ed in modo particolarissimo a Castel Nuovo, di unità archivistiche, e che Ferdinando di Borbone-Napoli conservava nel castello di Hohenschwangau. Recatosi in Baviera nel 1950, il F. ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] Reusch, Der Index der verbotenen Bücher, Bonn 1883-85, II, p. 782; L. Amabile, Il S. Officio della Inquis. in Napoli, Città di Castello 1892, II, pp. 73 ss.; F. Rinieri, Della rovina di una monarchia, Torino-Milano-Roma 1901, p. 323; G. A. Andriulli ...
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DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] capo il principale responsabile della disfatta; nel 1901 scrisse poi una bella Prefazione alla raccolta di Scritti vari (Città di Castello) del colonnello C. Airaghi, caduto ad Adua, mettendone in luce il carattere e la cultura, elementi fondamentali ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] si proponesse di evitare il pericolo di trattative dirette tra la città e Corrado IV. D'altronde, la presenza a Roma dei in Campidoglio, deposto, imprigionato, e poi trasferito nel castello di Passerano.
Si rivelò allora quanto opportuna fosse stata ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...