FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] di F., vana la missione a Vienna dei conte Luigi Castelli Montiglio, pur gradito a Leopoldo I, ché Vincenzo Gonzaga, , in Paragone, 1988, nn. 459-463, pp. 93 s.; Guerre, Stati e città. Mantova e l'Italia padana, a cura di C. M. Belfanti-F. Fantini d ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] : come attesta, per l'Istituto per la storia del Risorgimento, Alberto M. Ghisalberti (Maestri e compagni di strada, Città di Castello 1972, pp. 41 ss.).
Le sue allocuzioni ebbero il singolare carattere di richiami alla storia, in quanto rivendicava ...
Leggi Tutto
Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] potessero esistere se non rapporti fraterni cadeva come un castello di carte.
2.Il mondo sovietico da Brežvnev a , considerata fonte di corruzione e di degenerazione. Le città vennero forzatamente svuotate, la popolazione costretta ad andare nelle ...
Leggi Tutto
Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] fondata sull'integrazione tra agricoltura e industria, città e campagna, istruzione e apprendistato, organizzata , Paris 1865 (tr. it.: La capacità politica delle classi operaie, Città di Castello 1920).
Pyziur, E., The doctrine of anarchism of M. A. ...
Leggi Tutto
FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] pressione dei nemici consentì a F. III di riprendere Pietraperzia, Gangi e i castelli del Siracusano. Restarono in possesso degli Angioino-aragonesi le città occupate sulla costa tirrenica e nel suo entroterra. Fuori dalla Sicilia rimasero a F ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] foglio del De minimo a causa di un repentino allontanamento dalla città (per cui la dedica relativa fu composta dal Wechel). Stampati dagli sbirri e condotto alle carceri di S. Domenico di Castello. Si apriva così la fase veneta del processo, che si ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] . Il D. non si oppose frontalmente al re: inviata anzi un'ambasceria a Trento, restituì i castelli conquistati ma ottenne in cambio la riammissione in città dei ghibellini bresciani.
I rapidi progressi del re boemo nella pianura padana non toccarono ...
Leggi Tutto
FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] Cane, il quale, nel 1410, in accordo con Castellino Beccaria, dopo aver posto l'assedio al castello e saccheggiata la città, si era impadronito del potere estromettendone il giovane conte. Però, contemporaneamente all'assassinio di Giovanni Maria ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] 'agosto 1786 divenne ponente della Congregazione del Buon Governo, ossia relatore sulle richieste delle Comunità locali (città, terre e castelli) dello Stato della Chiesa: una carica che gli consentì di studiare la multiforme, ma stagnante, realtà ...
Leggi Tutto
ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] medesimo palazzo (1476); i grandi lavori nel castello, per creare l'appartamento di Eleonora ( 472 s., 477-80, 490 ss., 565; F. Bocchi, La 'Terranuova' da campagna a città, in La corte e lo spazio: Ferrara estense, a cura di G. Papagno - A. Quondam ...
Leggi Tutto
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...