(it. Conia) Città della Turchia asiatica (967.055 ab. nel 2007), posta in un bacino chiuso a 1027 m s.l.m., a N del Tauro, al centro di una ricca regione mineraria. Capoluogo dell’omonima provincia (38.157 [...] da Federico Barbarossa sconfisse i Saraceni sotto le mura della città, che fu poi conquistata d’assalto dai crociati (1190); 13° sec.), con due mausolei nella corte; la moschea del Castello (1220) con santuario in forma di sala bassa sostenuta da ...
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(ar. Yāfā; ebr. Yāfō) Città di Israele, che forma dal 1950 un unico agglomerato con Tel Aviv. La parte antica è posta sul fianco di un’altura (50 m) protesa nel mare ed è sormontata dal convento dei francescani [...] cui origine è invece probabilmente fenicia. In epoca storica la città appartenne all’Egitto; nell’occupazione della terra di Canaan toccò Luigi IX intraprese altri lavori di fortificazione; il castello fu poi distrutto dai musulmani. I reperti più ...
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Comune della Puglia (399,8 km2 con 98.414 ab. nel 2020), a circa 50 km da Bari, situato a 151 m s.l.m., sulle più basse pendici orientali delle Murge. Capoluogo, con Barletta e Trani, della nuova provincia [...] a residenza prediletta e fece costruire nei pressi della città il Castel del Monte (➔). Con gli Angioini ebbe °-16° sec.) e di S. Agostino (portale del sec. 14°) e il Palazzo Ducale (sec. 16° e 19°) che sorge sul luogo dell’antico castello normanno. ...
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(ted. Sitten) Cittadina della Svizzera (29.304 ab. nel 2009), capitale del cantone del Vallese, situata a 512 m s.l.m., alla confluenza della Sionne nel Rodano e dominata dai due colli del Tourbillon e [...] una certa autonomia. Il governo vescovile durò fino al 1798, quando la città fu occupata dalle truppe franco-elvetiche.
Fra i monumenti, i resti del castello tardogotico di Tourbillon (1294; rifatto 1492; distrutto 1788); la cattedrale, Notre-Dame ...
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Capoluogo dell’Irlanda del Nord (269.000 ab. nel 2004), corrispondente all’omonimo distretto (110 km2), istituito nell’ambito del riassetto amministrativo del 1973, è situata sulla costa nord-orientale [...] : Queen’s University frequentata da circa 6000 studenti).
Nata come castello all’epoca dell’invasione anglo-normanna dell’Irlanda (1177), nel (1969) ha investito duramente la vita della città, divenuta teatro di scontri sanguinosi e di attentati ...
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Comune della prov. di Trento (50,9 km2 con 36.449 ab. nel 2008, detti Roveretani). La cittadina è situata in Val Lagarina, a 204 m s.l.m. Industrie metalmeccaniche, tessili (in passato, notevole il setificio), [...] centro commerciale, soprattutto per la seta.
Rimangono parzialmente conservate le mura dell’antica città (14° sec.), ampliate dai Veneziani nel 15° sec., quando fu rifatto anche il castello. Tra i monumenti notevoli: S. Marco (17° sec.); S. Maria del ...
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(gr. Φίλιπποι) Nome imposto da Filippo II di Macedonia alla città di Crenides in Macedonia, dopo la conquista nel 358-57 o 357-56 a.C. Divenuta colonia romana (Iulia Augusta Philippensis), la città fu [...] resti della città antica a partire da rilevanti tratti delle mura di Filippo II, in cui si aprono porte monumentali. La Via Egnazia costituiva il decumano massimo della colonia romana. L’acropoli classica, con resti di castello bizantino, è ...
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Comune della prov. di Viterbo (52,3 km2 con 8798 ab. nel 2008). Il centro è posto a 441 m s.l.m., sul versante esterno sud-orientale del recinto craterico del Lago di Vico. Industrie alimentari, meccaniche, [...] a far parte del dominio della Chiesa. Fu eretta a città nel 1727 da Benedetto XIII. Insorta contro i Francesi nel in parte l’aspetto medievale e possiede notevoli monumenti: un castello medievale; la chiesa romanica di S. Maria della Provvidenza; ...
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(nederl. Nijmegen o Nijmwegen) Città dei Paesi Bassi, nella Gheldria. Corrisponde all’antico Noviomagus Batavorum, centro fortificato dei Batavi sulla destra del Reno. Distrutto nel 70 d.C. durante la [...] dalle operazioni per i ponti sul Reno (1944).
Del castello (Valkhof «corte dei falchi»), costruito da Carlomagno in affine a quella palatina di Aquisgrana. Fra gli altri monumenti della città, molti dei quali furono danneggiati o distrutti nel 1944, i ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] Nasso e di Catana, stanziò in quest'ultima città una colonia militare dorica dando alla nuova fondazione il ad essa, G. dedusse una colonia a Pitecusa e vi costruì un castello. Nel 472 sconfisse al f. Akràgas il successore di Terone, Trasideo. Morì ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...