ANDREUCCI, Andrea Girolamo
Alberto Merola
Nacque a Viterbo il 13 nov. 1684 e fu ricevuto nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma il 25 ott. 1701. Compiuti gli studi al Collegio Romano, venne ammesso [...] alla professione solenne il 2 febbr. 1719. Dal 1706 al 1712 insegnò materie letterarie a Fabriano, Città di Castello e Firenze, filosofia a Perugia dal 1716 al 1718 e teologia morale nei seminari di Frascati e di Tivoli dal 1719 al 1724.
Per gli ...
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ELVINO, Bernardino
Fiamma Satta
Figlio di un certo Iacobello, nacque nel giugno del 1504 ad Alvito, nel Frusinate; a Sora prese gli ordini minori. Durante il pontificato di Leone X si trasferì a Roma [...] ; F. A. Vitale, Memorie istoriche de' tesorieri generali pontifici, Napoli 1782, p. XL; B. Santoro, Poche memorie del Castello di Sant'Urbano, Città di Castello 1888, p. 8; L. Dorez, La cour du pape Paul III, I, Paris 1932, ad Indicem; G. Alberigo, I ...
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BOCCABADATI, Bonifacio (Bonifacio da Modena)
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Nato a Modena, è ricordato dalle fonti per la prima volta 18 nov. 1326, quando compare in un documento padovano con il titolo di professore.
L'atto, che [...] le costruzioni della chiesa di S. Pietro nella terra di Castello o Castelletto (detta in seguito Castel San Pietro), della 129; V, ibid. 1720, coll. 308 s.; P. L. Tatti, Ann. sacri della città di Como, Milano 1734, pp. 82 s., 84 s., 87, 88, 91, 94, ...
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CADAMOSTO (de Cadamosto), Paolo
Anna Morisi
Nacque da antica famiglia lodigiana nella prima metà del secolo XIV. Il C. era canonico "Reghinensis" o, più correttamente, "Regiensis" (di Reggio Emilia) [...] febbr. 1354, Innocenzo VI lo nominò successore di Luca di Castello nella sede episcopale di Lodi; dalla copia di un doc. 1763, pp. 280-294; G. Molossi, Memorie d'alcuni uomini illustri della città di Lodi, I, Lodi 1776, pp. 112-116; G.Cappelletti, Le ...
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GIBERTI, Giuseppe Nicola
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1631 da Teofilo e Maria Passari. Nei primi anni di vita seguì il padre, uomo colto e raffinato, nei suoi spostamenti, [...] presbitero. Dal 1660 al 1665 ricoprì la carica di pretore di Foligno, quindi fu vicario generale del vescovo di Città di Castello, Francesco Boccapaduli e, dopo la rinunzia di questo al vescovato nel 1671, del vescovo di Spoleto cardinale Cesare ...
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CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] Nuova Antologia di scienze,lettere ed arti, giugno 1869, pp. 311-346; A. Ademollo, Le annotazioni di Mastro Titta carnefice…, Città di Castello 1986, p. 9; P. Picca, I martiri del giornalismo nella Roma papale, Roma 1912, passim; G. Gaeta, Manuale di ...
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CASALOLDO, Filippo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Bonaccorso conte di Casaloldo, nacque molto probabilmente a Brescia nella prima metà del Duecento. Venne elevato alla dignità di canonico della cattedrale [...] espulsione, il vescovo non riuscì più a fare ritorno nella sua città: certo è che, dopo il 1272, la sua diocesi venne retta nel 1285 l'investitura feudale della metà della corte e del castello di Pozolo, che erano di proprietà della Chiesa di Mantova ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] dai Montecuccolo, E. risiedeva spesso nei possedimenti vescovili dei castelli di Savignano e di Clagnano (come risulta dagli atti palazzo vescovile. A differenza di quanto avveniva in altre città, tuttavia, il vescovo di Modena non rappresentò mai ...
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BERLINGHIERI, Graziadio
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Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII nella parrocchia di San Lorenzo a Firenze. La sua origine è controversa: mentre gli storici pistoiesi affermano [...] Quando, infatti, l'11 apr. 1224 si recò nel castello di Lamporecchio per ricevere il giuramento di fedeltà delle suddette , nn. 192, 201, 213, 287; I. M. Fioravanti, Memorie stor. della città di Pistoia,Lucca 1758, App., pp. 37-40, 70; A. M. Rosati, ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Nulla è noto di B., all'infuori della provenienza da famiglia trentina di umile condizione sociale, prima del 1433, anno in cui è ricordato come pievano di Malè e abate del monastero [...] gli concedeva di tenere per conto di Sigismondo, duca d'austria, il castello di Trento con altre tre rocche per sicurezza della diocesi. Poco rimase decime, incorrendo nella scomunica del vescovo della città. Finalmente una bolla di Niccolò V, al ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...