CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] Nuova Antologia di scienze,lettere ed arti, giugno 1869, pp. 311-346; A. Ademollo, Le annotazioni di Mastro Titta carnefice…, Città di Castello 1986, p. 9; P. Picca, I martiri del giornalismo nella Roma papale, Roma 1912, passim; G. Gaeta, Manuale di ...
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CASALOLDO, Filippo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Bonaccorso conte di Casaloldo, nacque molto probabilmente a Brescia nella prima metà del Duecento. Venne elevato alla dignità di canonico della cattedrale [...] espulsione, il vescovo non riuscì più a fare ritorno nella sua città: certo è che, dopo il 1272, la sua diocesi venne retta nel 1285 l'investitura feudale della metà della corte e del castello di Pozolo, che erano di proprietà della Chiesa di Mantova ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] dai Montecuccolo, E. risiedeva spesso nei possedimenti vescovili dei castelli di Savignano e di Clagnano (come risulta dagli atti palazzo vescovile. A differenza di quanto avveniva in altre città, tuttavia, il vescovo di Modena non rappresentò mai ...
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BERLINGHIERI, Graziadio
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Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII nella parrocchia di San Lorenzo a Firenze. La sua origine è controversa: mentre gli storici pistoiesi affermano [...] Quando, infatti, l'11 apr. 1224 si recò nel castello di Lamporecchio per ricevere il giuramento di fedeltà delle suddette , nn. 192, 201, 213, 287; I. M. Fioravanti, Memorie stor. della città di Pistoia,Lucca 1758, App., pp. 37-40, 70; A. M. Rosati, ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Nulla è noto di B., all'infuori della provenienza da famiglia trentina di umile condizione sociale, prima del 1433, anno in cui è ricordato come pievano di Malè e abate del monastero [...] gli concedeva di tenere per conto di Sigismondo, duca d'austria, il castello di Trento con altre tre rocche per sicurezza della diocesi. Poco rimase decime, incorrendo nella scomunica del vescovo della città. Finalmente una bolla di Niccolò V, al ...
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BAISIO, Guido (Vido) da
Filippo Liotta
Appartenne alla stessa famiglia dell'omonimo grande giurista. Se ne ignora la paternità. Egli stesso, comunque, si dichiara pronipote dell'Arcidiacono in un frammento [...] Quattro anni dopo, il 7 luglio 1375, il B. concesse il castello di Cusano ad Azzolino Gubertini (o Gubernati) in cambio di altri beni 130, 547; V, ibid. 1720, col. 358; Codice diplom. della città di Portogruaro dall'a. 1140 all'a. 1420, a cura di C. ...
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ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] vescovo Pietro, fautore di Arduino d'Ivrea, ad abbandonare la città di Asti e a rifugiarsi a Milano, presso l'arcivescovo Arnolfo di un movimento ereticale, che aveva il suo centro nel castello di Monforte, nell'Albese. Egli assalì gli eretici con l ...
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BENNONE (Benno, Bennus, Beno, Benone, Benus)
Paola Supino
Poco sappiamo circa l'origine di questo vescovo di Imola del sec. XII.
L'Ughelli (col. 624) e il Gavanti (p. 24) affermano erroneamente, rifacendosi [...] Bolognesi e dei Ravennati, ma addirittura distruggere il castello di San Cassiano, la sua cattedrale, il Venezia 1844, pp. 209-211, 238; G. C. Cerchiari. Ristretto storico della città d'Imola, Bologna 1847, p. 23; L. Baldisserri, I vescovi d'Imola, ...
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GIACOMO da Molfetta
Piero Doria
Nacque a Molfetta, in Terra di Bari, il 25 ott. 1489; il suo cognome è riportato in varie grafie: Pancotto, Paniscotti, Biancolini Paniscotti, Panis Coctus in opere latine. [...] necessarium, ibid., A. Pinzi, 1535.
Fonti e Bibl.: Monumenta historica Ordinis minorum capuccinorum, III, Città di Castello 1940, pp. 128-130; Lexicon capuccinum promptuarium historico-bibliographicum Ordinis fratrum minorum capuccinorum (1525-1950 ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Era monaco del monastero benedettino di S. Croce in Fonte Avellana, quando nel 1138 - mentre si era ancora nel vivo dello scisma scoppiato nel 1130 - fu eletto vescovo di Foligno. [...] papale erano attribuiti al vescovo, come il castello di Landolino e il monastero di S. Italia pontificia, IV, Berlin 1909, pp. 44, 45 s.; L. Jacobilli, Discorso sulla città di Foligno, Foligno 1646, p. 33;F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, I, ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...