BOCCANEGRA, Benedetto
Giovanna Balbi
Canonico della cattedrale di Genova, fu nominato vescovo di Ventimiglia da Urbano VI, l'8 ott. 1382, succedendo a Iacopo Fieschi, trasferito alla cattedra di Genova.
Questo [...] 1404 e la fine del 1406 il B. rimase lontano da Ventimiglia e da Genova per ricoprire la carica di tesoriere a Perugia, Città di Castello e nel ducato spoletino: come tale compare più volte nei registri di Innocenzo VI I, fra il 31 dic. 1404 e il 16 ...
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BILLI (de Biliis), Francesco
Olga Marinelli Marcacci
Appartenne a una illustre famiglia eugubina e fu figlio di ser Matteo. Le notizie sulla vita riguardano principalmente la sua attività di vescovo [...] , col. 638; M. Sarti,De Episcopis Eugubinis, Pisauri 1755, pp. 205-207; O. Lucarelli,Memorie e guida storica di Gubbio, Città di Castello 1888, p. 423; A. Pellegrini,Gubbio sotto i conti e i duchi di Urbino (1384-1632), in Boll. della R. Deputazione ...
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MANZUOLI, Luca (Luca da Pontormo)
Pierantonio Piatti
Figlio di ser Manzo di Nerone di Pontormo (diocesi di Firenze) e di una Gemma di ignoto casato, nacque agli inizi degli anni Trenta del secolo XIV [...] anno Gregorio XII gli conferì le funzioni di legato della Sede apostolica a Firenze e nel suo distretto e a Città di Castello.
La dignità episcopale del M. e la sua appartenenza al S. Collegio cardinalizio sono legate alle sorti del pontificato di ...
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GHERARDI, Luigi
Manuela Belardini
, Nacque il 12 luglio 1686 a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro) da Bernardino e da Alessandra di Ferdinando, anche lei appartenente alla famiglia Gherardi. Fu indirizzato [...] , p. 2; F. Inghirami, Storia della Toscana, XIII, Biografia, Fiesole 1844, pp. 138 s.; L. Coleschi, Storia della città di Sansepolcro, Città di Castello 1886, pp. 194, 230; G. Mirri, Notizie sul seminario di Cortona, Cortona 1924, pp. 42-45; G. Mirri ...
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BONGIOVANNI
Alberto Pironti
Nativo di Piacenza, non sono note né la data di nascita né la famiglia. Elevato nel 1348 alla cattedra vescovile di Diacovar nell'Ungheria, fu trasferito, il 28 genn. 1349, [...] Gradenigo, per tentare di porre fine alla guerra che la città sosteneva contro Ludovico, re d'Ungheria, ma poi, essendo della pace. Le trattative da lui condotte con il Visconti nel castello di Pandino si conclusero il 27 novembre con un accordo, ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] così ottenere licenza di recarsi a Roma, "con disegno - scriveva l'ambasciatore - di ricercar la permuta del confine in una città di Romagna, per esser più vicino a far li fatti suoi" (Molmenti, 1879). Non si sa quali risultati ottenesse allora: in ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] e il castellano, Bernardino Poderico, resistette fino alla fine del mese di aprile. Lasciato il castello nelle mani delle a Milano, e non si ha traccia né di un suo soggiorno nella città lombarda, né in Bari. Forse si recò subito a Roma, dove lo ...
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CANOPEO, Angelo
Maria Laura Iona
Nulla si sa di lui prima dell'assunzione al vescovato di Chioggia, se non che era di famiglia chioggiotta e canonico nella sua città. Essendo stato proposto dal capitolo [...] di Mercato (18 gennaio), Riborgo (2 febbraio), e Castello (9 dicembre). Nel 1374 fece egli stesso due permute pp. 378, 380-86, 391 s.; I. Della Croce, Historia... della città di Trieste, Venezia 1698, p. VIII; F. Corner, Ecclesiae Venetae…, Venetiis ...
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POGGI, Giovanni
Riccardo Parmeggiani
POGGI, Giovanni. – Nacque a Bologna, all’inizio del Quattrocento; era figlio di Battista, appartenente alla famiglia dal Poggio (cognome poi assestatosi nella tradizione [...] pp. 140, 142-145, 152 s.; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna, III, a cura di A. Sorbelli, in RIS, XXXIII, 1, Città di Castello 1932, pp. 120 s., 123, 125; Il «Liber secretus iuris cesarei» dell’Università di Bologna, a cura di A. Sorbelli, II ...
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ERCOLANI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Forlì verso la fine del sec. XV da Burghina Bezzi e da Ludovico che, sotto il dominio dei Riario, aveva strenuamente difeso la fortezza di Imola e nel 1500 [...] della cattedrale, usufruendo delle prebende di S. Martino in Castello e Barisano. Nonostante l'inesattezza del nome riportata dall' di far costruire nel 1523 la rocca di Macerata a difesa della città e a completamento delle mura.
Il 14 ott. 1528 l'E. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...