GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] che sulla base di un accordo unanime fosse avviata collettivamente la fortificazione delle città costiere di Cesarea e Giaffa. I lavori di rafforzamento del castello di Cesarea furono conclusi molto probabilmente prima dell'arrivo di Federico II nel ...
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PIETRO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
– Attestato come vescovo di Pisa il 19 marzo 1106, successe a Daiberto, morto a Messina il 15 giugno 1105.
Non ne conosciamo la famiglia: un’infondata tradizione [...] . In tal modo la casata passò definitivamente dall’orbita lucchese all’obbedienza pisana; nel contado della città sull’Arno entrò così un castello di grande rilevanza strategica (posto sul confine tra i territori di Pisa e di Lucca, a controllo ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] Alla fine troviamo il C. effettivamente in possesso del castello di Castrocaro che amministrò fino alla fine del 1386, ma di porta S. Mamolo, borgo posto su una collina davanti alla città. Ma contagiato dall'epidemia, vi morì, dopo una degenza di sei ...
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DOLFIN, Leonardo
Maria Pia Pedani
Appartenente al ramo di S. Pantalon della nobile famiglia veneziana, nacque a Venezia tra il 1353 ed il 1354 da Marco e da Andreola Grimani. Sin da giovane fu avviato [...] Il 24 marzo 1392 il D. si candidò per la sede di Castello, allora vacante in seguito alla morte di Francesco Falier. Essendo risultato (18 aprile 1410 e 10 maggio 1411) a lasciare la città lagunare e a trasferirsi a Creta.
Tornato nell'isola, vi si ...
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MALASPINA, Bernabò
Franca Ragone
Nacque forse intorno al 1280 da Alberto di Filattiera, del ramo ghibellino del Terziere, e Fiesca Fieschi.
Per lungo tempo fu erroneamente considerato dai genealogisti [...] a pensare che avesse frequente dimora a Filattiera e nel castello di Castiglione, o anche in qualche centro della Lombardia, Massa, 1968, p. 47; B. Campi, Memorie storiche della città di Pontremoli, Pontremoli 1975, ad ind.; G. Benedetto, I rapporti ...
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GHINUCCI (Cinuzius, Cinuzzi, Ghinucius, de Schinuccis, Schinuccius), Andreoccio (Andrea)
Paolo Cherubin
Nacque intorno alla seconda decade del secolo XV - se nella stessa persona vanno identificati, [...] T. Fecini (p. 860) - il G. lasciò Siena per una serie di podesterie che esercitò successivamente a Foligno, Tarquinia e Città di Castello "e da ogni luogo ebbe il pennone, e così tornò con tre pennoni e targie". È certo degli anni immediatamente ...
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GIOVANNI da Besate
Irene Scaravelli
Figlio di un Gotifredo originario di Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, tra Milano e Pavia), ignoriamo la data della sua nascita, da porre, presumibilmente, [...] una cospicua donazione - nel diploma si parla di case, corti, castelli, rocche, chiese e terre - fatta un mese prima da 1948, pp. 512 s., 520; M. Giusti, Le canoniche della città e diocesi di Lucca al tempo della riforma gregoriana, ibid., III, ...
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MALABAILA, Baldracco
Renato Bordone
Nato ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, entrambi appartenenti a famiglie guelfe del ceto magnatizio astigiano, fu forse il secondogenito [...] investiture. Tale castello del Cuneese, privilegiato già dai vescovi di Asti sul finire del Duecento, era divenuto sede permanente della curia vescovile con Arnaldo de Rosette dal 1330 circa, segnando un abbandono quasi secolare della città da parte ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] lo promosse vescovo di Adria. L'E. raggiunse subito la città a quel tempo funestata dalla pestilenza, ma fu consacrato solo il il periodo di guerra, i Milanesi avevano usurpato beni e castelli della Chiesa di Modena, sottraendo i redditi al vescovo ...
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GRADENIGO, Marco (Bortolo II)
Michela Dal Borgo
Nacque il 1° apr. 1663 dal matrimonio, celebrato nel 1656, di Gerolamo di Daniele - del ramo della famiglia patrizia residente in rio Marin -, nella parrocchia [...] " in rappresentanza delle altrettante parrocchie della città, dove avevano preso posto parroci, cappellani le sue spoglie mortali l'umile sepoltura comune nella tomba dei canonici di Castello.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd., I ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...