PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] Daniele, Sacile, Cividale e Udine, il cui castello era stato scelto come residenza abituale. Nonostante questi inizi , dopo poche sessioni, con la fuga del papa dalla città il 6 settembre successivo. Alcuni frammenti di codici musicali utilizzati ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] , VI, 2, a cura di J. Vogel e D. A. Fechter, Basel 1875, ad Indicem; F. I. Mancini, Serie de' vescovi... di Città di Castello, Foligno 1693, pp. 259-261; M. U. Bicci, Notizia della famiglia B. patrizia romana, Roma 1762, pp. 285-343; G. Muzi, Memorie ...
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MARCELLO, Cristoforo
Margherita Palumbo
Nacque intorno al 1480 a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, da antica famiglia patrizia. Il padre Antonio - figlio di Giacomo, capitano generale da Mar - aveva [...] fuggito in casa del Cardinal d'Araceli, & di lì in Castello" (Lettere di principi, I, Venetia, G. Ziletti, 1562, c. 91r). Nel maggio 1527, durante il sacco della città, il M. venne fatto prigioniero. Trasferito nella fortezza di Gaeta dai soldati ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] 150).
Sempre nel 1535 il D. fu nominato castellano e governatore del castello di Parma: contemporaneamente gli venne concesso il priorato 1553, quando il D. era ormai cardinale e vescovo della città.
Nel 1541 il D. fu trasferito alla diocesi di ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] , il 25 febbr. 1237, si impadroniva anche di Padova. Il F. cercò subito rifugio nel castello di Montemerlo, di proprietà della famiglia, salvo poi fare rientro in città da dove, nel giugno dello stesso anno, Ezzelino lo faceva prelevare perché fosse ...
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MAGGI, Sebastiano
Valeria Leoni
Nacque a Brescia nel 1414 da Falco o Folco della nobile e potente famiglia Maggi del ramo di Cadignano (nella bassa pianura bresciana), discendente da Federico, fratello [...] e il 1393 promosse la restaurazione della disciplina in due conventi veneziani, a Chioggia e a Città di Castello; nel 1393 nominò vicario generale dei riformati italiani Giovanni Dominici (Giovanni Banchini). Lo sviluppo e l'istituzionalizzazione ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] des Papsttums, II, Tübingen 1933, pp. 526 ss. e 537 ss.; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, a cura di L. Trompeo, III, Città di Castello 1939, pp. 155-57; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941 ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] , apud Hyeronimum Zenarii, 1585); Marchionne di Coppo Stefani, Cronaca fiorentina, a cura di N. Rodolico, RIS2, XXX, 1, Città di Castello-Bologna 1903-1955, pp. 225 s.; Bartolomeo da Pisa (†1401), De conformitate vitae beati Francisci ad vitam Domini ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] di Spoleto e il monastero di S. Gregorio della stessa città. La sua attività diplomatica ebbe inizio con la nomina, appoggio del patriarca, fecero la spola tra il castello guelfo di Harlingsburg e la città di Quedlinburg, ove si era acquartierato lo ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] e Simone di Montfort, a proposito dei diritti sulla città. Una nuova bolla lo incaricherà in seguito, nel il vescovo di Albi, Guglielmo (che aveva consegnato ai Tolosani il castello di Lescure, feudo della Chiesa romana), a cedere l'episcopato, ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...