(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] ’asso», 1974; al-Ḥawwāt wa ’l-qaṣr «Il pescatore e il castello», 1980), W. al-‛Araǵ e M. Baqtāsh (‛Azzūz al-kabrān «Il (al-Inkhab «La scelta», 1991), I. al-Khūrī (Madīnat at-turāb «Città di terra», 1988) e gli scrittori M. Barrāda e M. Zafzāf. Un ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] il giglio di Firenze (che si trova sugli stemmi della città di Firenze e di numerosi municipi toscani) rappresentato, invece, ma anche di nobile discendenza, prudenza e strategia; il castello è simbolo di dominio feudale, signoria, antica nobiltà di ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] , gli venne vietata la residenza a Parigi. Si stabilì allora al castello di Cirey (Champagne) presso M.me du Châtelet. Da questa donna (anche dopo aver acquistato i castelli di Tornay e di Ferney, contigui alla città di Ginevra ma in territorio ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] O Roma nobilis (10° sec.), r. che esalta la nobiltà della città resa sacra dal sangue dei martiri cristiani. Verso la fine dell’11° 4 versi, avanzo d’una poesia popolare sull’occupazione del castello di Landredo da parte dei Bellunesi nel 1193; l’ ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] IV lanciava la scomunica contro Lorenzo e l'interdetto contro la città, si tramutò in piena guerra, con l'appoggio di da Sangallo costruì la villa di Poggio a Caiano e il castello di Poggio Imperiale. Da lui furono chiamati allo studio di Firenze ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] cui due sul Lago di Como, dette la Tragedia e la Commedia, e una proprietà presso Tifernum Tiberinum (l'attuale Città di Castello). Fu dapprima avvocato, perorò ogni specie di cause nel foro e sollevò l'arte del dire dal livello piuttosto basso in ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] anche in Africa; tra l'altro a Roma (1903-04) e al castello di Duino presso Trieste (1911-12), dove fu ospite della principessa von , 1896), tentativo anche di un ancoraggio alle tradizioni della città natale, che però, per lui di radice e cultura ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] nel 1931 La madonna dei filosofi, nel 1934 Il castello di Udine. I migliori dei suoi racconti, per la dalle illusioni residue di un realismo di stampo ottocentesco che alla città sembravano connesse. Il trasferimento dello scrittore prima a Firenze e ...
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Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] Sanguineti e altri, e della rivista di arte e critica La città di Riga (1976). Dal 1979 ha insegnato estetica della sperimentazione al Museo Madre di Napoli e del 2024 la mostra Esperimenti nella verifica del male allestita al Castello di Rivoli. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] à Thyna (1997), H. Bouraoui (n. 1932) racconta il suo ritorno nella città natale, Sfax; la scrittrice H. Béji (n. 1948), in L'oeil du con tanto accanimento nei decenni successivi, crollò come un castello di carte. E le conseguenze non furono di poco ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...