Umanista e giureconsulto, nato a Napoli alla fine del sec. XV, morto ivi l'8 dicembre 1551. Fu professore d'istituzioni di diritto civile nel 1518, indi di diritto civile nel 1534 e ultimo presidente dell'Accademia [...] 1787, pp. 171-178; C. Minieri-Riccio, S.C., in L'Italia reale, I, n. 86; L. Amabile, Il Santo Officio dell'Inquisizione in Napoli, I, Città di Castello, 1892, pp. 193-94; N. Cortese, in Storia dell'univ. di Napoli, Napoli 1925, p. 317 e passim. ...
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Abate e cronista, nato ad Andezeno (provincia di Torino) il 22 aprile 1783, morto a Roma il 26 febbraio 1870. Studiò grammatica nel paese natio; retorica e filosofia nel collegio di Chieri; teologia nel [...] inedite d'illustri italiani di questo secolo, Torino 1853, pp. 387-89; N. Roncalli, Necrologia del cav. A. C., Roma 1870; G. Carducci, Di L. A. Muratori ecc., pref. alla nuova ed. dei Rerum Italicarum scriptores, Città di Castello 1901, pp. lxix-lxx. ...
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Giurista, nato a Camerino il 20 agosto 1890. Professore straordinario di diritto romano a Camerino (1923), promosso ordinario nel 1924, passò successivamente alle università di Macerata, Messina, Firenze [...] principali: Sulla opposizione dell'"Exceptio" all'"actio" Parma 1913; Studî sulla "litis aestimatio" nel processo civ. rom., Pavia e Città di Castello 1915; Le origini giur. e lo svolgimento pol. del conflitto fra G. Cesare e il Senato rom., ib. 1915 ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] in brevissimo tempo. Il comune e il vescovo di Castello giunsero all'accordo che il comune avrebbe versato 12.000 e attività urbane in rapporto all'Adige tra XV e XVIII secolo, in Una città e il suo fiume. Verona e l'Adige, a cura di Giorgio Borelli ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] signori: presentemente è di tutto il popolo e se ne fa smercio nelle città e nei contadi. Anche la qualità più imperfetta si consuma e viene che resterà tipica delle popolane del sestiere di Castello nel secolo successivo(226).
Anche il settore ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Comune gliene pagava l'affìtto) fu il castello dei Famigliati, situato in via Santa Maria 1, 4 S.], 4820), Torino (Bibl. Naz., H. 1. 20), York (Cathedral Libr., 6), Città del Vaticano (Bibl. Vaticana, Reg. lat. 1889 ff. 3-158; Ross. lat. 963 ff. 197 ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] gran numero di unità produttive abbastanza autosufficienti (il castello con le terre circostanti). Solo in minima parte i to the economics of education, Harmondsworth 1972.
Campanella, T., La città del Sole (1602), Milano 1963.
Cipolla, C.M., Before ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] dello Stato Pontificio (con una memoria inedita su "Il mio secondo Ministero" del Card. Pacca), a cura di A. Quacquarelli, Città di Castello-Bari 1945 (testo alle pp. 153-203); sul breve viaggio di P. a Genova: Relazione del viaggio di Pio Papa VII ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Torino 1985, pp. 111, 126, 144, 163.
Roma 1300-1875. La città degli Anni Santi, a cura di M. Fagiolo-M.L. Madonna, Milano 1985, pp. 80-6.
J. Coste, I primi Colonna di Genazzano e i loro castelli, "Latium", 3, 1986, pp. 27-86.
M. Harvey, Martin V and ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] signori lombardi trovavano vantaggioso raccordarsi con l'istituzione imperiale al fine di creare delle signorie feudali territoriali su città, castelli e villaggi della campagna. Tali signorie si fondavano su poteri di comando che l'Impero poteva ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...