BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] 47-59);F. Ermini, R. B., Prato 1895; R. De Cesare, R. B. nella politica, commem. letta a Napoli il 15 dic.1895, Città di Castello 1896; E. Pessina, R. B. Commem. fatta nel Circolo filologico di Napoli il dì 22 dic. 1895, Napoli 1896; U. Ojetti, Per R ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] su B., XXIX-XXXVI sulla doppia redaz.); A. Rafanelli, Gli amori di Sigismondo e d'Isotta nel Lib. Isott. di B. Parmense, Città di Castello 1922; G. Albini, Il 'Liber Isott.'in una recente ediz., in L'Archiginnasio, XVII (1922), pp. 172-192 (e la rec ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] Il viaggio di ritorno a Roma si concluse con un’entrata trionfale in città, il 16 maggio 1805, che si prolungò il 26 giugno in una direzione della Francia. Il 19 giugno entrò nel castello di Fontainebleau, nel quale rimase prigioniero sotto stretta ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] perché «non osservò molto l’unione di fare d’un solo colore, come si deono, le storie, perché fece i campi azzurri, le città di color rosso e gli edifici variati secondo che gli parve» (Vasari, 1568, 1971, p. 64).
Da rilevare che Paolo lavorò spesso ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] della religione attraverso un modo più profondo di sentire la fede. La C., arrivata nella città estense l'8 maggio, fu insieme con Ottaviano del Castello, vescovo suffraganeo di Ferrara, tra i più assidui ascoltatori di quelle prediche. Ebbe scambi d ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] seguente il B. raccolse una serie di ventuno tra i suoi scritti di maggior rilievo: Saggi sul cristianesimo primitivo (Città di Castello 1923), e una serie di suoi articoli già apparsi su alcuni quotidiani: Voci cristiane (Roma 1923). La Theologische ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] i propri titoli di nobiltà dal feudo pontificio di Genga e da un castello sul quale si inalberava l'insegna di famiglia, un'aquila coronata d p. 198); il resto lo faceva risacralizzando la città e avvolgendola in una cappa di occasioni di culto quasi ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] . Il 7 settembre il podestà di Ferrara informò il duca, fuori città, che «una bastonata» era stata data a Tasso da un servitore Lettere..., cit., 101-102). Tornato da qualche giorno nel castello ferrarese, guardato a vista, Tasso evase nella notte fra ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] confiscate da Ladislao, il conte di Matera tornò in libertà dopo dieci anni di prigionia; alla città dell'Aquila fu concesso di demolire il proprio castello. Tornarono a corte antichi favoriti, come molti presunti amanti di G.; tra questi vi era ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] via di un suggerimento di L. Valli) da parte di, A. Ricolfi, Le due donne di Guido, in Studi sui Fedeli d’Amore, II, Città di Castello 1940, pp. 1724, e G. C. e un suo strano carteggio in rima, in Nuova Riv. stor., XXXIV (1950), pp. 33-47; e dopo ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...