Pittore e incisore, nato a Genova nel 1590. morto ivi nel 1645. Imparò la pittura dallo zio Filippo Bertolotto e da Cesare Corte; seguì poi i Procaccini, G.B. Crespi e il Cerano, che conobbe a Milano, [...] di questi maestri è evidente nei quadri che eseguì per varie città del Piemonte e della Lombardia e nei ritratti di illustri personaggi del del Louvre, e paesi e vedute di mare per il castello di Vincennes. Fu un virtuoso nello stile del Dughet e ...
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Pittore e incisore. Nacque a Pieve di Soligo (Treviso) nel 1654, vi morì nel 1726. Fu messo a studiare a Venezia presso il dilettante sebenicese Domenico Difnico, da cui apprese i modi dei cosiddetti naturalisti, [...] . Poco lasciò in Venezia; fra l'altro il gran quadro nel presbiterio di S. Pietro in Castello, con S. Lorenzo che implora la liberazione della città dalla peste, primo annunzio del Settecento, benché dipinto ancora sullo scorcio del sec. XVII. Dai ...
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Uomo politico e storico, nato a Brescia il 16 marzo 1869. Deputato al parlamento per le legislature XXII-XXIV, partecipò al governo durante tutto il periodo della guerra mondiale, come sottosegretario [...] pubblica per dedicarsi completamente agli studî, ha creato sul castello di Lonato, nella restaurata Casa del podestà, una Da ricordarsi tra questi La Repubblica bresciana (Bologna 1926); La città delle X giornate, nel vol. Brescia nel Risorgimento, a ...
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Rimatore abruzzese, nato negli ultimi anni del sec. XIII o nei primi del XIV all'Aquila, da famiglia originaria del castello di Popplito stabilitasi nella città all'epoca della fondazione di questa (1254, [...] sonetti, si pose a scrivere una Cronaca, in quartine di alessandrini monorimi, degli avvenimenti aquilani, dalla fondazione della città ai giorni suoi, e la condusse sino al maggio del 1362. Narratore veridico e scrupoloso, B. è notevole altresì ...
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Nacque a Milano, nel 1434, da Giovanni, prefetto della rocca di Novara; ebbe per maestro nelle lettere Gregorio Tifernate (da Città di Castello). Di versatile ingegno, acquistò presto fama, ottenne onori [...] e uffici presso gli Sforza; concorse alla fortuna di Ludovico il Moro, quando questi liberò il governo del ducato dall'onnipotenza di Cicco Simonetta (10 settembre 1479). Raccolse anzi la successione di ...
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Nata a Venezia verosimilmente nel 1465, ricevette educazione umanistica e tanto profittò negli studî greci e latini, che la sua cultura, dato il sesso e l'età, fu ritenuta un portento.
La F. scriveva versi [...] veneto si opponesse alla partenza, per non privare la città d'una donna così colta. Andata sposa a Giammaria Mappelli 1547) d'essere eletta superiora dell'Ospitale di S. Domenico di Castello a Venezia, che governò fino alla sua morte, avvenuta il ...
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Architetto e ingegnere del secolo XIV; figlio d'un maestro Giovanni da Novara. Si ritiene originario da tale città e capostipite della famiglia ferrarese di ouesto nome. Nulla è noto dei suoi anni giovanili. [...] Gonzaga per un uguale incarico ma non fornì che i disegni e le piante lasciando ad altri la cifra della costruzione del castello. Ebbe fama come ingegnere militare, e notevoli incarichi dai Visconti di Milano e dalla Signoria di Firenze benché fosse ...
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Economista e uomo politico, nato ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890. Ufficiale delle capitanerie di porto dal 1911 al 1922, si iniziò da solo allo studio dell'economia. Nel 1922 vinse la cattedra [...] un periodo di relativa stabilità della lira. Fa parte della Camera dei deputati.
Opere principali: Economia dei trasporti marittimi, Città di Castello 1926; Annali dell'economia italiana (dal 1861 al 1914: voll. 5, ivi 1928-38); La battaglia dello ...
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Attore, nato a Perugia nel 1811 e ivi morto nel 1879. Fu prima studente di medicina, poi professore di retorica in Ascoli, poi insegnante privato nella sua Perugia; donde partì nel 43, esordendo a Gubbio, [...] corretti, pubblicò, fra altri scritti critici, un libro su Gustavo Modena e l'arte sua, la cui seconda edizione (Città di Castello 1884) è preceduta da una pittoresca nota biografica di Luigi Morandi, che fu suo scolaro. Questo volume, che ebbe lodi ...
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MANCINI, Francesco
Pittore, nato a S. Angelo in Vado il 24 aprile 1679, morto a Roma il 9 agosto 1758. Giovanissimo, si recò a Bologna alla scuola di C. Cignani. Nel 1714 venne chiamato a Ravenna, ove [...] . Nel 1737 è di nuovo a Sant' Angelo in Vado, dove lasciò diversi dipinti Altre pitture sue sono a Roma, Città di Castello, Fano, Forlì, Rimini, Pisa. Il M., frettoloso nel comporre e nel disegnare, ha però una pennellata larga, pastosa, colori per ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...