GHERARDO da Cremona
Carlo Alfonso Nallino
Famoso traduttore di opere scientifiche dall'arabo in latino, nato a Cremona e quivi morto nel 1187 a 73 anni di età. Dopo avere studiato in patria filosofia [...] le seguenti sue versioni: l'Almagesto (Venezia 1515), il compendio d'astronomia d'Alfragano (v.) od al - Farghāni (Città di Castello 1910), l'astronomia di Giābir ibn Aflaḥ (v.) o Geber filius Affla (Norimberga 1534), il commento di Anaritius o an ...
Leggi Tutto
Nato a Vico Pisano circa il 1270, appartenne all'ordine di S. Domenico. Dedicò la sua attività e il suo apostolato specialmente all'elevazione morale delle donne. Nel 1342 sorse per sua cura (e le prime [...] lato molte scritture, fra cui la Bibbia volgare (1ª ediz. Venezia, 1471), gli furono attribuite senza alcun fondamento (v. De Benedetti, in Riv. crit. d. letterat. ital., IV, 1887, p. 10).
Bibl.: C. Naselli, Domenico Cavalca, Città di Castello 1925. ...
Leggi Tutto
Architetto, pittore e scrittore d'arte, nato in Milano il 1483, morto ivi il 30 marzo 1543. Giovanissimo, egli poté conoscere Bramante e Leonardo. Dal 1503 al 1507 lavorò come pittore in Reggio; e si può [...] , sul finire del 1521. Nel 1527 il C. costruì, al castello di porta Giovia, la celebre opera difensiva a tenaglia, una delle V e delle sue due Camere, e nel 1533 architetto della città di Milano. Conseguenza e onere della nuova carica fu certamente il ...
Leggi Tutto
Nacque di agiata famiglia a Verona il 26 dicembre 1808. "Per raggiungere la gloria - scrisse Vittorio Betteloni, suo figlio - dove forse non gli mancava l'ingegno, gli mancava realmente la forza ed il [...] e profili letterari, Milano 1903, p. 263 segg.; infine in Letteratura e patria negli anni della dominazione austriaca, Città di Castello, 1913, p. 117 segg., seguito da paralipomeni, p. 177 segg., specialmente interessanti per i rapporti del B. con ...
Leggi Tutto
Nata a Perugia il 21 agosto 1841, sposò nel 1868 il professore Pietro Brunamonti; morì a Perugia il 3 febbraio 1903. Pubblicò a 15 anni i suoi primi Canti (Perugia 1856), lodati dal Tenca; e assiduamente [...] l'influenza dello Zanella è palese: Canti nazionali (Recanati 1860); Versi (Firenze 1875); Versi campestri (Perugia 1876); Nuovi canti (Città di Castello 1887); Flora (Roma 1898). In prosa, oltre a varie cose minori (tra cui notevole il discorso su G ...
Leggi Tutto
Architetto, nato a Castel Bolognese nel 1754, morto a Milano nel 1842, studiò a Bologna e a Roma, e vi rimase finché nel 1804 fu nominato professore di architettura nell'Accademia di belle arti di Bologna, [...] del Foro Bonaparte a Milano, comprendente la piazza del Castello, la Piazza d'Armi e l'Arena, solcato da Pesto, pubblicando: L'Ordine dorico ossia il tempio d'Ercole nella città di Cori, Roma 1785; Prospetto della gran piazza e tempio Vaticano ...
Leggi Tutto
PETROCCHI, Policarpo
Bruno Migliorini
Filologo, nato il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio, nella montagna pistoiese, morto ivi il 25 agosto 1902. Insegnò privatamente, poi nel collegio militare di [...] una raccolta di fiabe (Nei boschi incantati, Milano 1887), ecc.
Bibl.: A. Gotti, Due lessicografi italiani: P. P. e G. Rigutini, in Nuova Antologia, 1903 e in Italiani del sec. XIX, Città di Castello 1911; Onoranze a P.P., numero unico, Pistoia 1909. ...
Leggi Tutto
Umanista e giureconsulto, nato a Napoli alla fine del sec. XV, morto ivi l'8 dicembre 1551. Fu professore d'istituzioni di diritto civile nel 1518, indi di diritto civile nel 1534 e ultimo presidente dell'Accademia [...] 1787, pp. 171-178; C. Minieri-Riccio, S.C., in L'Italia reale, I, n. 86; L. Amabile, Il Santo Officio dell'Inquisizione in Napoli, I, Città di Castello, 1892, pp. 193-94; N. Cortese, in Storia dell'univ. di Napoli, Napoli 1925, p. 317 e passim. ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Palermo il 18 gennaio 1881. Nel 1905 libero docente in psicologia sperimentale; dal 1919 ordinario di filosofia all'Università di Napoli.
Di fronte all'idealismo di B. Croce e di G. Gentile, [...] dramma dell'esistenza, Napoli 1917; Relativismo e idealismo, Napoli 1922; Il problema di Dio e il nuovo pluralismo, Città di Castello 1924; L'esperimento nella scienza, nella filosofia, nella religione, Napoli 1936. Di una edizione completa delle sue ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Verona il 28 settembre 1788, morto a Firenze l'11 settembre 1847. Figlio di un pittore di decorazione, Giovanni, senza aver seguito regolari studî, fu dapprima scenografo, e dipinse a fresco [...] , presso la Galleria d'arte moderna di Milano. In questa città, continuò fino alla morte l'opera sua di paesista. Nella si vedano: l'Autobiografia, manoscritta nella Biblioteca d'arte del Castello Sforzesco; A. Caimi, Delle arti del disegno... in ...
Leggi Tutto
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...