Nato il 10 maggio 1784 a Cava dei Tirreni da Gaetano (v.), esule a Parigi ed educato nel Pritaneo a spese della Francia, ne uscì nel 1803 sottotenente di fanteria, combattendo poi, ed essendo spesso ferito, [...] 79), la Storia della carità napoletana.
Bibl.: P. Calà Ulloa, Di C. F. nella storia de' nostri tempi, Napoli 1871; R. De Cesare, La fine di un regno, 3ª ed., Città di Castello 1908-9; T. Filangieri Fieschi Ravaschieri, Il gentile. C. F., Milano 1902. ...
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Architetto e archeologo, nato a Casale Monferrato il 23 ottobre 1795, morto a Firenze il 17 ottobre 1856. Studiò a Torino con Ferdinando Bonsignore. Nel 1818 passò a Roma, dove prese stabile dimora e, [...] lo chiamò in Inghilterra perché gli disegnasse il piano d'un castello. Durante il viaggio di ritorno si ammalò a Firenze, dove 'architettura più propria dei templi cristiani, 1846; L'antica città di Veji, 1847; Antica Etruria marittima, 1846-1851; ...
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Signore di Verona, nato nel 1308 da Alboino e Beatrice di Correggio, morto il 3 giugno 1351, sposato nel 1328 a Taddea di Carrara, nipote di Marsilio già signore di Padova; successe col fratello Alberto [...] rifiutato di cedere secondo i patti ai Fiorentini quest'ultima città, venne con essi nel 1336 a rottura aperta, che si ultimo sarebbe stato la costruzione fatta da M. di un castello presso Chioggia, in terreno contestato per crearvi delle saline; ...
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Nacque, il 5 giugno 1553, in Urbino; e vi morì il 10 ottobre 1617. Istruitosi a Padova in varie discipline, fu successivamente al servizio di don Ferrante Gonzaga, del cardinale C. Borromeo, del card. [...] di finissima fattura (La Nautica, Venezia 1590, più volte ristampata, ultimamente con le egloghe, Lanciano 1913 e da sola, Città di Castello 15; L'Invenzione del bossolo da navigare, pubblicata solo nel 1901 a Livorno con prefazione di G. Canevazzi ...
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PEZZANA, Giacinta
Alberto Manzi
Artista drammatica, nata a Torino il 28 gennaio 1841, morta ad Aci Castello il 5 novembre 1919. Figlia di un negoziante di mobili, passò dai filodrammatici alla scuola [...] 1874 trionfava a Milano nella Messalina del Cossa; e nel 1878, a Città del Messico, sostenne la parte di Amleto. Nel 1879, Zola la , dopo un ritorno all'estero, si ritirò ad Aci Castello, ricomparendo sulle scene a intervalli dal 1895 in poi, sempre ...
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Uomo politico e scrittore, nato a Spoleto il 15 febbraio 1803, morto ivi il 22 giugno 1884. Attese in giovinezza agli studî classici e alla poesia (Versi a Giulia, Firenze 1824) e tentando tragedie calde [...] , presiedette il governo provvisorio spoletino e andò rappresentante della sua città all'assemblea di Bologna. Fallito il moto, riprese le sue .: P. Campello della Spina, Storia docum. aneddotica di una famiglia umbra, II, ii, Città di Castello, 1900. ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Antonio Morassi
Ebanista, nato a Parabiago il 13 novembre 1738, morto ivi il 16 novembre 1814. Lavorò prima da falegname nel locale monastero dei cisterciensi, e dall'erudito Antonio [...] M., e che si diffuse naturalmente negli ambienti aristocratici della città, diminuì con l'avvento del governo francese, anche per il dei M.; e molti dei loro progetti si conservano al Castello Sforzesco di Milano. Il pregio dei mobili dei M. consiste ...
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Città della Boemia nord-occidentale (Cecoslovacchia), presso la frontiera bavarese, sul corso superiore dell'Egra a 448 m. s. m. Nel 1921 aveva 27.524 abitanti. E un'antica colonia, nel sec. XII sede di [...] di Federico Barbarossa (in rovina fin dal secolo XVIII), che sorge nella parte occidentale della città ed è costruito sulle rovine di un castello più antico. Memorabile la doppia cappella del sec. XIII, originariamente romanica l'inferiore, gotica la ...
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Grecista e latinista, nato a Ragusa di Dalmazia il 17 gennaio 1719, morto a Roma il 22 novembre 1794. Giovanetto entrò, in Roma, nella Compagnia di Gesù nel 1734, divenendo con Ruggero Boscovich, uno dei [...] la piccola repubblica adriatica diede nel '700 all'Italia. Passò ventisette anni insegnando latino e greco a Fermo, a Città di Castello, a Firenze, e finalmente a Roma, prima a S. Andrea al Quirinale, poi al Collegio romano. Soppressa la Compagnia ...
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Pittore e incisore, nato a Genova nel 1610, morto a Mantova nel 1665. Pur avendo viaggiato lungamente per l'Italia, il C. può dirsi peculiarmente genovese tanto per l'iconografia quanto per il modo di [...] della Marina a Genova; S. Domenico, in S. Maria di Castello a Genova), di quadri di genere, di scene bibliche, di scene Genova nei primi mesi di quell'anno per ricondursi in quella città nel 1664 in compagnia del fratello Salvatore e del figlio ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...