MAFIA
Raffaele CIASCA
. Sotto il nome di mafia si comprendevano generalmente due cose alquanto diverse fra loro: un abito, un particolar modo di sentire che rendeva necessaria una certa linea di condotta [...] assoldare squadre di uomini d'arme, facinorosi che proteggevano il castello e la masseria, a patto di essere difesi e sospinti molti proprietarî dai campi e dai centri rurali verso la città, e cresciuta sul posto la classe dei gabelloti, si ebbero ...
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Nacque in Lucca il 14 settembre 1498, da Michele di Pietro Burlamacchi e da Caterina Balbani, ambedue di famiglie lucchesi assai cospicue per antichità, nobiltà e ricchezza. Il padre, mercante, fu spesso [...] non pure di Firenze, ma di quasi tutte le città di Toscana; insidiatore della libertà nelle due sole repubbliche . Il B., condotto pur esso là, vi resta prigioniero nel castello fino al 14 settembre 1548; quando, fallito un tentativo di fuga ...
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Regione con carattere geografico nettamente definito, situata al centro geometrico della Francia e comprendente presentemente i dipartimenti del Cher e dell'Indre, con una superficie di circa 13.500 kmq. [...] fra varie signorie, spesso in lotta fra loro, e Bourges, la città principale, ebbe un visconte, che nel 1120 vendette la sua signoria al il nuovo duca di Berry s'installò a Bourges nel suo castello. Ma la guerra ricominciò ben presto e il Berry fu ...
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MONFERRATO Città del Piemonte in provincia di Alessandria, ai piedi dell'estremità orientale delle colline del Po, e sulla riva destra di questo fiume, a 116 m. s. m. Grazie a questa sua posizione, in [...] e quartieri con vie diritte che si tagliano ad angolo retto. Molto pittoresco è il castello che sorge sulla riva del Po, da cui si gode un bel panorama. Il centro della città è la piazza del Duomo.
Il territorio è fertile e molto ben coltivato: sulle ...
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LERIDA (A. T., 37-38, 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Ramon D'ALOS-MONER
Giuseppe CARACI
Città della Spagna, capoluogo di provincia, la maggiore delle quattro in cui è divisa [...] sormontata dall'antica fortezza e dalla bellissima cattedrale romano-gotica che le è congiunta. La parte vecchia della città, a O. del castello, fra questo e il fiume, ha le solite viuzze serpeggianti, anguste e in pendio, dei vecchi centri spagnoli ...
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Più noto sotto il nome di Andrea Pisano (Andres de Pisis si segnò sulla porta del Battistero fiorentino). A. nacque, in quel castello di frontiera della repubblica pisana, nel 1270, se si accoglie per [...] , cacciato come si sa a furia di popolo nel 1343. Ma il Vasari ci narra che ottenne anche dopo uffizî e magistrati nella città, di che però, osserva il Milanesi, non si fa menzione nei Libri pubblici. Nel 1347 fu a Orvieto, capomastro dell'Opera del ...
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BORGIA, Lucrezia - È una delle figure femminili più avventurose e più discusse del Rinascimento italiano; intorno alla quale, come a poche altre, si sono appuntati gli sguardi di narratori e di studiosi, [...] vita tutta di raccoglimento. Lucrezia non si allontana più dalla città, non si fa più notare in pubblico ricca di gemme, già invecchiata e coi segni nel viso del dolore, in quel castello di Belriguardo che nel corso di 17 anni si era così festosamente ...
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Figlio di Francesco, fu detto Aretino, dalla sua patria, Arezzo, dove nacque nel 1370. Trasferitosi a Firenze, con i suoi, non dopo il 1396, ivi iniziò lo studio del greco col Crisolora e frequentò le [...] 60, e criticamente nella nuova edizione dei Rerum Italicarum Scriptores del Muratori (per cura di E. Santini, XIX, 111, Città di Castello 1914, con l'indice alfabetico e cronologico a cura di L. Fanti, Bologna 1926). Nel Commentarius il Bruni narra i ...
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PÉRIGUEUX (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Léopold Albert CONSTANS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia sud-occidentale, capoluogo del dipartimento della Dordogna, con 33.988 abitanti (1931; [...] .
A ovest vi è invece la cité sul posto dell'antica città romana di Vesunna; sulla riva sinistra dell'Isle vi è poi il cui alcune parti tuttora conservate.
Le due torri del castello Barrière, già parte della cinta romana rimaneggiate nei secoli ...
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MORONE, Girolamo
Giovanni Battista Picotti
Nato a Milano nel 1470, vi attendeva, seguiti a Pavia gli studî di legge, all'avvocatura, quando l'assemblea tenuta alla Rosa, dopo la fuga di Ludovico il [...] , il M. organizzò una congiura per sterminarli dalle città lombarde; luogotenente generale del duca Francesco (13 agosto di cui è l'uomo di fiducia, ha Boiano e altri castelli con ricchissime entrate (1528). Caldeggia l'impresa contro Firenze ed ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...