PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] testimonianza la Cronica della Morea (v. morea) e i numerosi castelli di feudatari greci e franchi di cui ancora restano qua e là Tracia sullo Strimone, inflisse con la conquista di questa città, e le ribellioni che l'accompagnarono e la seguirono, ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] d'invernò e potevano esservene altri ancora. Nelle città meridionali era largamente diffusa l'abitudine di pranzare all 'infedeli) che conduceva un elefante: su di esso in un castello stava una donna in preghiere (la Chiesa). E allora fu portato ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] 1835. Suo padre era stato nominato proprio allora vicario della città di Torino, cioè prefetto di polizia, e non si 1873 e 1921; Ch. Mazade, Le C. de C., Parigi 1877; M. Castelli, Il conte di C. Ricordi pubblicati da L. Chiala, Torino 1886; D. Berti ...
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UTRECHT (A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Carlo MORANDI
Città olandese, capoluogo della provincia omonima, sul Kromme Rin, che entro la città si divide in Oude Rijn, Waartsche Rijn e Vecht. Poco fuori [...] aveva sede un conte; ma nel sec. XI si hanno pure notizie di un castellano che esercitava pure esso la giustizia nella città. Il vescovo Godebald (1122-27) diede ai cittadini i primi privilegi confermati dall'imperatore Enrico V Nel 1220 l'ultimo ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] diviene mondiale, sbaragliando le sopravvivenze del gotico nordico, e si estende in tutte le città europee a dar forma alle case, ai palazzi, ai castelli, alle chiese, alle piazze. Ivi, pur attraverso all'evoluzione compiuta nei secoli successivi ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] gerarchi, nella guerra civile. Quando Cesare si fu impadronito della città di Roma e del governo coniò la sua moneta militare nella estremità di due pesanti palle, collocata orizzontalmente sopra il castello e capace di far girare la vite; questa, ...
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OSLO (A. T., 61-62)
Fridrjof ISACHSEN
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Giuseppe GABETTI
Luigi PARIGI
Halvdan KOHT
È la capitale della Norvegia, chiamata fino al 1925 Cristiania. La città è situata all'estremità [...] di Oslo un centro dell'umanesimo norvegese di quei tempi. Durante la guerra svedese, nel 1567, il castellano di Akershus fece bruciare la città, perché essa non desse ricovero al nemico invasore: e poi si progettò di ricostruirla molto vicino alla ...
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LIBIA (XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, 11, p. 196; III, 1, p. 990)
Paolo Migliorini
Paolo Minganti
Antonino Di Vita
La L., già federazione delle province di Cirenaica, Tripolitania e Fezzan, è diventata [...] del Michigan che, fra l'altro, ha redatto la planimetria della città antica.
A Cirene il Dipartimento ha curato il restauro dell'odeon tombe iscritte del 10°-11° secolo, mentre il Castello di Tripoli, totalmente restaurato da Vergara Caffarelli, ha ...
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STOCCOLMA (A. T., 61-62)
William W. OLSSON
Axel ROMDAHL
Sture BOLIN
Giuseppe GABETTI
Capitale della Svezia, posta sul Norrström, il breve emissario del Lago Mälaren che sfocia nel Baltico, a 59° 20′ [...] con rimpianto la mancata sistemazione edilizia di Helgeandsholmen in mezzo al fiume, nelle vicinanze immediate del Castello reale.
La città moderna ha generalmente un aspetto architettonico, solido e ricco, dovuto all'attività di architetti notevoli ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] , Santanza, Gignano e Torre. Le popolazioni federate si trasportarono in tutto o in parte nella città ove ciascuna ebbe, entro le mura, un locale, dal nome del castello d'origine, in cui costruì la propria chiesa, la piazza e il fonte. Le università ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...