Giornalista, critico, insegnante, verseggiatore che si leva talvolta sino alla vera poesia, fu ingegno versatile, il quale nella diversità un po' slegata e capricciosa della sua opera, mostra un'eleganza [...] dopo la sua morte da R. Truffi, che vi premise una notizia biografica e un saggio di bibliografia dell'autore (Città di Castello 1897); una scelta di scritti varî di critica da B. Croce, sotto il titolo Disciplina e spontaneità nell'arte, Bari ...
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Economista e uomo politico, nato a Lecce il 30 settembre 1858. Laureatosi in legge nel 1881 a Roma, nel 1883 fu chiamato a insegnare economia politica all'università di Camerino e quindi scienza delle [...] mondiale.
Fra le pubblicazioni scientifiche del D. V., oltre al saggio citato, sono da ricordare: Moneta e prezzi, Città di Castello 1885; La funzione della banca, in Rendiconti dei Lincei, 16 gennaio 1898; Saggi di economia e finanza, Roma 1898 ...
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Storico del cristianesimo, nato a Roma il 24 giugno 1881. Ordinato sacerdote nel dicembre 1903, insegnò storia ecclesiastica nel Seminario romano dal 1904 al 1906 e dal giugno del 1905 al 1910 diresse [...] del B., sono: Lo gnosticismo, Roma 1907; L'essenza del cristianesimo, Roma 1922; Saggi sul cristianesimo primitivo, Città di Castello 1923; Lutero e la riforma religiosa in Germania, Bologna 1926; Il misticismo medievale, Pinerolo 1928; Le origini ...
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Nato a Napoli intorno al 1443, fu dal 1453 al 1458 tra i giovani che Alfonso I d'Aragona faceva erudire a proprie spese, ed ebbe poi da Ferrante il Vecchio taluni uffici, tra cui nel 1469 quello di scriba [...] di napoletanismi), come per le "tropologie", "allegorie", "analogie", "istorie", ecc., da cui sono seguite le singole favole e che contengono accenni a uomini e cose napoletane.
Bibl.: A. Mauro, F. d. T. e il suo "Esopo", Città di Castello 1928. ...
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Pittore senese, fiorito tra la fine del '300 e il principio del '400, figlio di Bartolo di Fredi, anch'egli pittore, dipingeva nel 1389 con il padre e Luca di Tomè una pala d'altare per la compagnia dei [...] disegno e luminosità di colore.
Forse era suo figlio quel Giorgio di Andrea Bartoli, che nel 1412 dipingeva uno stendardo per Città di Castello.
Bibl.: G. De Nicola, Andrea di Bartolo, in Rass. d'arte senese, XIV (1921), pp. 12-15; R. van Marle, The ...
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Rimatore fiorentino della seconda metà del sec. XIII. Il suo canzoniere ci è giunto in gran parte in un solo manoscritto (Vat. 3793). Imitò largamente i provenzali e Guittone d'Arezzo, ma spesso diede [...] stor. d. lett. italiana, suppl. n. 1 (1898), pp. 82-117; S. Debenedetti, Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, Città di Castello 1912, p. 15; R. Palmieri, Studi di lirica toscana anteriore a Dante, Firenze 1915, p. 5 segg.; C. Mascetta Caracci ...
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Rimatore della seconda metà del secolo XIII. Imitò i provenzali, esagerandone la maniera senz'ombra di gusto, e in provenzale scrisse due sonetti (Le rime di D. d. M., ed. Bertacchi, Bergamo 1896). Fu [...] in corrispondenza con Dante Alighieri.
Bibl.: S. Debenedetti, Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, Città di Castello, 1912; S. Santangelo, Dante Alighieri e Dante da Maiano, in Bullettino d. Soc. Dant. ital., n. s., XXVII (1920), pp. 61-75. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] à Thyna (1997), H. Bouraoui (n. 1932) racconta il suo ritorno nella città natale, Sfax; la scrittrice H. Béji (n. 1948), in L'oeil du con tanto accanimento nei decenni successivi, crollò come un castello di carte. E le conseguenze non furono di poco ...
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PONTE (lat. pons; fr. pont; sp. puente; ted. Brücke; ingl. bridge)
Enrico CASTIGLIA
Federico PFISTER
Ranieri Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Vittorio SOGNO
Si dice ponte l'opera d'arte costruita [...] quelli Dobenheim e Delille, e gli altri a spirale semplice (Derché) o doppia (Devèze).
Nelle porte di città, di fortezze e di castelli, dove la viabilità richiedeva un largo accesso, accanto al ponte carreggiabile se ne aggiunse un altro di larghezza ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] nel 1359, per opera di Sambucuccio d'Alando, d'una federazione di città e di pievi (v. comune, terra di). Ma Genova non seppe esemplari di ogni tendenza: dal "romanismo" del Cambiaso e del Castello in S. Maria e S. Giovanni Battista di Bastia, S ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...