Dio della città di Babilonia dall'epoca della 1a dinastia babilonese (inizi del 2° millennio a.C.) fino alla caduta del Regno caldeo (538 a.C.). Era considerato il creatore dell'Universo e ordinatore del [...] pantheon. Il poema Enuma elish ("Poema della creazione") narra l'ascesa di M. a dio supremo e tutta la sua opera per l'organizzazione del mondo. M. era adorato principalmente nel tempio Esagila di Babilonia. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e alternano a depositi alluvionali e quasi arrivano a congiungersi nel sito della città, dove, fra le une e le altre, si incunea il Tevere cruenti e di carattere misterico, inseparabile dal giovane dio morente Attis, che assicura ai propri fedeli l’ ...
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Dio sumerico, divinità del Sole presso Sumeri, Babilonesi e Assiri; questi ultimi gli diedero il nome semitico di Shamash (➔), mantenendo però molto frequentemente nella loro scrittura cuneiforme l’antico [...] ideogramma sumerico di U., che rappresenta il disco solare tra due cime di montagne. U. era anche il dio della giustizia. Era venerato particolarmente nella città di Larsa. ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] Elenopoli in quanto città di nascita della madre Elena105. La città, infatti, vicinissima io ero presso di lui come ordinatrice».
9 «Nessuno ha mai visto Dio; il Dio unigenito che è nel seno del Padre: questi ce l’ha fatto conoscere». ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] società dei fedeli (tanto universale quanto locale, di una determinata città o regione, per la quale si trova anche il termine centrale, la più idonea al luogo di culto di Dio, essenza della perfezione e dell’armonia. Tipologia contestata dalla ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] Filippo P. aveva riconosciuto Gesù "il Messia, il Figlio del Dio vivente", in Matteo seguono le famose parole di Cristo: "Beato vi ritorna dopo aver incontrato il Signore diretto nella città per esservi nuovamente crocifisso, e della crocifissione di ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] Capisaldi di tale religione erano: fede in un Dio unico creatore onnipotente, cui gli uomini debbono totale da indurlo a cercare un appoggio e un campo d'azione fuori della città natale. Dopo un tentativo fallito a Ṭā'if, un accordo fu da ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] con l’ebraico bālal «confondere») che gli abitanti di Sennaar decisero di costruire una città e una torre «la cui cima raggiungesse il cielo» (cioè «altissima»); ma Dio, volendo punire il loro orgoglio, confuse le lingue, cioè le idee e i propositi ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] Corano ammette la nascita verginale, ma non che sia figlio di Dio e che sia stato realmente crocifisso.
In nome della bontà di preghiera affacciata su una corte che può essere porticata: ogni città ha almeno una grande moschea, masjid al-jamā‘a, in ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] sua persona. È nei pressi di Cesarea di Filippo - città pagana in cui G. non entra - che ha luogo l mezzo del quale ha fatto anche il mondo" (Ebr. 1,1-2). E ancora: "Dio nessuno l'ha mai visto; proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...