Sociologo e scrittore italiano (Sesana, Trieste, 1924 - Partinico, Palermo, 1997), studiò architettura, mostrando anche interesse per la musica e la poesia. Dopo una prima esperienza di educatore e sociologo [...] (1952), a Partinico (1954), per la diga sul f. Iato, e in altre località della Sicilia. Motivi sociali e religiosi si fusero originalmente nella sua produzione poetica: Voci della cittàdiDio, 1951; Poesie, 1956; Il limone lunare, 1970; Creatura ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] misticismo carnale dei Leaves of Grass: il caldo amore sodale può solo stringere indissolubilmente insieme l'America, nel nome di Walt: la CittàdiDio è una Cittàdi Amici-amanti.
I sei anni tra la prima stampa dei Leaves e lo scoppio della guerra ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] temi della solitudine dell'uomo e dell'assenza-presenza diDio (Il conte di Kevenhüller, 1986; Res amissa, post., 1991). In février. Meno legata a connotazioni regionalistiche è la cittàdi Ginevra. Patria di R. Pinget (1919-1997), che trova migliore ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] lei pensieri sopra l'Anticristo sono assai conformi a' miei...") già dai tempi apostolici, forza diabolica in lotta con la cittàdiDio (il molinismo è paragonato con l'eresia ariana e con altre deviazioni ereticali: Passerin, La riforma..., p. 229 ...
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Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] , Gerusalemme, Alessandria d'Egitto, Vienna, tutte crollate in quanto "città del mondo", irreali rispetto all'archetipo della "cittàdiDio".
Il superamento della crisi
Colpito da paralisi è il poeta, vittima e complice della crisi della modernità ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] con p.e. e d.e., ha rappresentato l’esempio di una summa apologetica da cui la CittàdiDio agostiniana non è molto lontana nel suo spirito. Analogamente d.e. ha influenzato un certo numero di opere contro il giudaismo. Sebbene sia andato perduto, si ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] fedelmente i testi evangelici, ma privilegia alcuni episodi e ne introduce altri non desunti dalla tradizione (La vanga, La cittàdiDio), nei quali sono accentuati i caratteri della dottrina cristiana che più si prestano ad esprimere un messaggio ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] 'alto della rocca costruita dal dio e di rivolgersi ad un cavaliere per conoscere il nome delle donne che hanno preso parte ad essa; nella digressione che ne segue sono ricordate anche alcune nobildonne pugliesi e la cittàdi Barletta, vittima tra il ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] detto contro i Medici e quella città; di nuovo a Roma (1590), quindi a Mantova (dove compose la Genealogia di casa Gonzaga); ancora per un liberata: bisogno, non sentimento e possesso diDio. Egli passa dallo scetticismo sereno e areligioso ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] città. Peregrinò allora per diversi luoghi, finché nel 1437 si stabilì a Napoli, segretario di re Alfonso di natura, ministra diDio; di qui la celebrazione di una morale che è impegno e gioia di vivere, ricerca di piaceri giustamente equilibrati ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...