CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] il compimento definitivo nella Gerusalemme celeste.In base a questo modulo interpretativo, definitivamente fissato da Agostino nella CittàdiDio (in particolare XV, 2), le conoscenze, le spiegazioni e l'esperienza del mistero cristiano per mezzo ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] (Oxford, Bodl. Lib., Laud. Misc. 469, 1130-1140 ca.), dove appaiono al di sotto della cittàdiDio (con Cristo in trono tra gli apostoli) due scene da Ap. 12 a cui è stato conferito un significato cristologicoecclesiologico: a sinistra Michele ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] , con le loro diverse reliquie, fornivano per così dire un'immagine vivente della famiglia dei santi e della cittàdiDio, con reliquie differenziate nella posizione, dalla cripta all'altare maggiore e agli altari secondari fino alla cappella della ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] dal sangue versato in guerra per i pagani, dai peccati per i cristiani). Al di là della porta è in ambedue i casi la città sacra (Roma stessa entro il pomerio per i pagani, la cittàdiDio o la Gerusalemme celeste per i cristiani). Anche la cerimonia ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] , sicché, scrive, «mi pare legittimo concepire che Piero della Francesca abbia voluto in primo luogo verificare che la vera cittàdiDio non è da strappare ai Turchi ma costruire in chi si è e dove si è»65.
Nello stesso tempo in cui crescevano ...
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ILKHANIDI
S. S. Blair
Dinastia mongola che governò l'Iran, l'Iraq, il Caucaso e l'Anatolia dal 1256 al 1353, in un periodo contrassegnato da notevoli turbolenze interne, ma anche da una fase di prosperità [...] anteriori. Golombek (1974) ha definito questi santuari come 'piccole cittàdiDio' e ne ha segnalati cinque, per il loro stato di conservazione particolarmente buono, situati in Iran: quello di ῾Abd al-Ṣamād al-Iṣfahānī a Naṭanz, costruito tra il ...
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Signorelli, Luca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore che ha raccontato la fine del mondo
Diavoli implacabili, predicatori consigliati da Satana, giovani corpi che risorgono: i dipinti di Luca Signorelli, [...] Il ritrovamento ha permesso una nuova interpretazione del ciclo, che ne individua la fonte d’ispirazione nell’opera La cittàdiDiodi s. Agostino e nella sua visione di Caino come simbolo della città terrena, contrapposta alla Gerusalemme celeste. ...
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Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] . Molto sviluppato è il turismo.
La cittàdi G. si sviluppò su di un antico municipio romano, il Municipium Florentinum barocco Ospedale di S. Giovanni diDio (1737-59).
Trattato di G. Stipulato segretamente l’11 novembre 1500 fra il re di Francia ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sacerdotale che coinvolgono permettono di notare l’intenzione di fondere le varie regioni, prima indipendenti, della città; per es., i Lupercalia sono legati al Palatino, mentre le Quirinalia sono una festa del dio originariamente poliade del ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] preghiera e la sua autorevole possibilità di intercessione presso Dio erano a disposizione della propria c., Topografia storica della città altomedievale, in Le cittàdi fondazione, "Atti del 2° Convegno internazionale di storia urbanistica, Lucca ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...