Uomo politico e scrittore (CittàdellaPieve 1609 - ivi 1670). Prima al servizio del cardinale Spada a Roma, poi (1640) del marchese G. Villa a Torino, fu successivamente viceuditore generale di guerra [...] nell'armata sabauda, governatore di Monteleone e di Capranica; prese infine gli ordini sacri. Celebri le sue poesie giocose raccolte in Poesie e prose (1672). È anche autore di Discorsi accademici e di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] arrivò sotto le mura di Roma, e il giorno dopo cominciò l'orribile e lungo saccheggio dell'Urbe. Il G. ricevette "la crudelissima nuova di Roma" a CittàdellaPieve.
La caduta di Roma provocò a Firenze, il 16 maggio, quella del regime mediceo. Il G ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso CittàdellaPieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] case, palazzi, piazze, fontane, ville (ibid. 1909), "che rappresenta ancor oggi una delle guide più spigliate e curiose, a carattere divulgativo, per la conoscenza dei monumenti della nostra città" (Orioli, p. 251); La Roma di Leon X: quadri e studi ...
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BARTOLOMEO da Castel DellaPieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel dellaPieve (ora CittàdellaPieve), probabilmente nei primi [...] papa Urbano V perché tratti la città di Perugia come figlia e non come figliastra; contenuta nel cod. Vat. lat. 3213; pubblicata da G. Mazzatinti, Nozze Solerti-Saggini. Canzone di maestro B. da Castel dellaPieve, Foligno 1889. 5) "Cruda, selvaggia ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] tale era sicuramente nel 1634, anno in cui fu eletto principe dell'Accademia degli Avvalorati. Successivamente, nel 1636, fu governatore di CittàdellaPieve (cfr. Legati e governatori dello Stato pontificio, a cura di Chr. Weber, Roma 1994, pp. 204 ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] assediavano la città con il preciso intento di eliminare i discendenti degli Scaligeri. Solo il coraggio della madre Berenice salvò Successivamente raggiunse l'imperatore Massimiliano presso l'odierna Pieve di Cadore e fu da questo insignito di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] della Toscana e, mentre protestava a tutti i Comuni il rispetto della loro libertà, raccoglieva milizie, trescando a Castel dellaPieve ch'egli passasse a Lucca. A un suo soggiorno in questa città accenna l'A. stesso; e ci fa sapere che gli riuscì ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] in contatto. Nel 1424 Martino V lo designò a capo dellapieve di S. Cresci a Maciuoli, nel Mugello, succedendo alla re Alfonso d'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su invito dell'arcidiacono della cattedrale e fece la conoscenza del re ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] 1729 fu infine nominato arciprete dellapieve di Cento e quivi trascorse gli ultimi anni della sua vita, confortato dalla postume dell'arc. G. B., voll. 3, Ferrara 1786; Dissertatio de poetis Ferrariensibus, ibid. 1698; Dell'istoria dellacittà di ...
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BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio dellapieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] provincie venete, riunitasi a Venezia il 10 apr. 1848; convinto che si volessero considerare le cittàdella terraferma non come "aderenti", ma come "suddite" e, soprattutto, che fosse necessario decretare subito l'unione al Piemonte, egli ebbe un ...
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pieve
piève s. f. [lat. plēbs plēbis (che nel lat. crist. prese il sign. di «pieve»): v. plebe]. – Nome con cui, nel medioevo, si indicavano le circoscrizioni ecclesiastiche minori dell’Italia settentr., costituite da un vasto territorio con...