Composto chimico contenente nella propria molecola il radicale chetonico =CO e quello acido =COOH. Alla classe dei c. appartengono acidi importanti, quali il piruvico, l’acetacetico, il levulinico.
L’ [...] fondamentali (transamminazione, deamminazione ossidativa, formazione dell’acetil CoA e dell’acetoacetil CoA, ciclo dell’acido citrico ecc.).
L’ acido chetogulonico, c. derivato dall’acido gulonico, CH2OH(CHOH)3COCOOH, è composto intermedio ...
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succinico, acido Acido bicarbossilico, avente formula HOOC(CH2)2COOH; si trova in natura nel regno sia vegetale sia animale. Si prepara per idrogenazione catalitica in fase liquida dell’anidride maleica, [...] classe delle deidrogenasi, che catalizza la deidrogenazione dell’acido s. ad acido fumarico, nel ciclo dell’acido citrico o di Krebs (➔ citrico, acido). È costituita da due subunità di peso molecolare 27.000 e 70.000, rispettivamente; la subunità ...
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Tioestere dell’acido acetico con il coenzima A, CH3CO−CoA. Costituisce un importante prodotto intermedio generale del metabolismo cellulare. Si forma principalmente dal metabolismo dei glicidi, dei lipidi [...] cui i prodotti dei vari metabolismi debbono essere trasformati per poter entrare nel ciclo di Krebs (ciclo dell’acido citrico) ed essere completamente ossidati a CO2 e H2O, con liberazione di notevoli quantità di energia. Viene anche utilizzato nella ...
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Chimico e farmacista (Angers 1754 - ivi 1826). Figlio di un farmacista, a partire dal 1774 studiò chimica a Parigi con H.-M. Rouelle; farmacista-capo alla Salpêtrière; ricoprì incarichi accademici [...] 'epoca. Fu membro (dal 1816) dell'Institut de France. Si dedicò a ricerche di chimica inorganica e organica (acido citrico, glucosio, mannitolo, ecc.). Il contributo più importante di P. allo sviluppo della chimica è stata l'elaborazione della legge ...
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Coenzina di enzimi che catalizzano prevalentemente reazioni di decarbossilazione e di decarbossilazione ossidativa di α-chetoacidi; detto anche difosfotiamina. Chimicamente è il pirofosfato di tiamina, [...] dopo trasformazione in cocarbossilasi. Reazioni dipendenti dalla c. sono collegate alla fermentazione alcolica, al ciclo dell’acido citrico, al ciclo dei pentosi, e alla fissazione fotosintetica dell’anidride carbonica. La c. è utilizzata in medicina ...
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VIRTANENI Artturi Ilmari
Biochimico, nato a Helsinki il 15 gennaio 1895. Studiò all'università di Helsinki dove fu allievo di O. Aschan, fu poi a Zurigo, Münster e Stoccolma (1920-24). È professore di [...] il Premio Nobel per la chimica.
Si è occupato di numerosi problemi di chimica delle fermentazioni (acido citrico, acido lattico, ecc.), di problemi di biochimica applicata realizzando nuovi metodi di conservazione delle derrate alimentari, importanti ...
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Alcaloide, il più importante del tabacco, C10H14N2; liquido oleoso, incolore, di sapore bruciante, che imbrunisce all’aria. È una base forte, velenosa, otticamente attiva, levogira, facilmente solubile [...] pirrolico con uno di N-metilpirrolidina:
Nelle foglie dei tabacchi coltivati la n. è presente sotto forma di sale dell’acido malico, citrico ecc., e la sua percentuale varia dallo 0,7 al 4%, a seconda della varietà. Si usa (per lo più sotto forma ...
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LIMONATE
. Bevande e preparazioni estemporanee ad azione diversa (vitaminica, purgativa, antiputrida, stiptica, ecc.) ottenute sciogliendo in acqua edulcorata e aromatizzata succhi di frutti aciduli, [...] di sodio, ecc.), limonate purgative.
La Farmacopea italiana (1929) registra: la limonata citromagnesiaca (limonata aërata laxans: acido citrico gr. 20, carbonato di magnesio gr. 12, acqua gr. 200, sciroppo di limone gr. 40); la limonata cloridrica ...
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sequestrante, agente In chimica, composto capace di formare con gli ioni di un metallo, presenti in una soluzione acquosa, un complesso di chelazione solubile, cosicché la soluzione non mostra più le reazioni [...] pratica sono i polifosfati alcalini, l’acido tetracetico e il suo derivato etilendiamminico, gli acidi gluconico, tartarico e citrico (adoperati generalmente sotto forma di sali sodici), le zeoliti ecc.; essi sono impiegati, per es., per rendere i ...
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IDROGENIONI
Guido La Parola
Secondo s. Arrhenius i sali, gli acidi e le basi in soluzione sono parzialmente scissi in ioni e perciò dànno luogo a soluzioni conduttrici di elettricità. La dissociazione [...] idrogenione, tutte le basi l'ione ossidrile OH- od ossidrilione. Nel caso di acidi polibasici, come per esempio l'acido citrico, tartarico, fosforico, ecc. (o di basi poliacide) la dissociazione avviene secondo schemi più complessi, che non è il caso ...
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citrico
cìtrico agg. [dal fr. citrique (L.-B. Guyton de Morveau, 1782), der. del lat. citrus «cedro2»]. – Acido c.: composto organico, acido tricarbossilico alifatico, di formula C3H4(OH)(COOH)3, che si presenta in cristalli incolori, inodori,...
citrato
s. m. [der. di (acido) citr(ico), col suff. -ato; come citrico, il termine è stato coniato (fr. citrate) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau nel 1782]. – In chimica organica, sale dell’acido citrico, ottenuto sostituendo l’idrogeno...