procariote
Roberto Ligrone
Termine introdotto da Edouard Chatton nel 1937 per indicare il tipo di organizzazione cellulare caratterizzato dall’assenza di un nucleo ben visibile in microscopia ottica. [...] assenza di un sistema di endomembrana (reticolo endoplasmatico e apparato di Golgi); (c) l’assenza di un citoscheletro (microtubuli e microfilamenti). I Procarioti non sono capaci di interiorizzare materiale esterno per fagocitosi. Inoltre possiedono ...
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embrione a mosaico
Mauro Capocci
Embrione formato da cellule aventi genotipo differente ma originato da un unico zigote. È una condizione piuttosto frequente che solitamente origina da una mutazione [...] a mosaico vengono creati artificialmente soprattutto per studiare lo sviluppo ontogenetico e le funzioni dei geni, mettendo a confronto l’espressione e la funzionalità delle diverse popolazioni cellulari che compongono l’individuo.
→ Citoscheletro ...
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vescicola
Piccola cavità o sacchetto circondato da membrana che svolge ruoli diversi a seconda del contesto biologico in cui viene a trovarsi. Ogni cellula eucariotica contiene diversi organelli mantenuti [...] verso i loro siti accettori. In molti casi il movimento delle vescicole avviene lungo i cavi formati dal citoscheletro, di solito i microtubuli. Una volta giunte al compartimento bersaglio deve avvenire l’attracco specifico della vescicola. Il ...
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espressione genica
Mariastella Zannini
Processo mediante il quale l’informazione codificata in una sequenza di DNA è convertita in un prodotto attraverso cui il gene esplica la sua funzione. È un processo [...] più importante nella maggioranza dei geni per determinare se il loro prodotto sarà o meno sintetizzato e in quale quantità.
→ Citoscheletro; Fattori di crescita; Fattori di trascrizione; Genetica dello sviluppo; Imprinting genomico; Sonno e sogno ...
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potenziamento a lungo termine
Rafforzamento della trasmissione sinaptica dipendente dall’attività. In un protocollo sperimentale tipico, l’LTP (Long term potentation) è indotto da una stimolazione ad [...] bioelettrico si verifica una cascata di eventi molecolari e ionici che possono tradursi in alterazioni durevoli del citoscheletro cellulare, cioè in modificazioni della forma e della sopravvivenza delle spine dendritiche che, in tal modo, possono ...
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macrofago
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula del sistema immunitario, facente parte del sistema reticolo-istiocitario e residente nei tessuti. I macrofagi derivano dalla differenziazione dei monociti [...] , a seconda della loro localizzazione, possono diventare microglia nel sistema nervoso centrale, cellule di Kupffer nei sinusoidi vascolari epatici, macrofagi alveolari nel polmone o istiociti nel tessuto connettivo.
→ Citoscheletro; Infiammazione ...
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centriolo
Stafania Azzolini
Organulo cellulare di forma cilindrica presente nel citoplasma, in prossimità del nucleo. Ogni centriolo è formato da nove triplette di microtubuli, collocate attorno a un [...] contribuisce all’organizzazione delle strutture e degli organuli cellulari associati ai microtubuli, come mitocondri, complesso del Golgi e reticolo endoplasmatico. I centrioli sono assenti negli MTOC di piante e funghi. (S. A.)
→ Citoscheletro ...
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Enzima appartenente a una famiglia di proteasi che partecipano alle reazioni che iniziano e portano a compimento la risposta di morte cellulare programmata (➔ apoptosi). Le c. sono proteine ricche di residui [...] frammentazione del DNA osservata nelle cellule in apoptosi. La perdita della normale forma cellulare è determinata dall’attivazione da parte di una c. della proteina che idrolizza l’actina, componente fondamentale del citoscheletro (➔ citoplasma). ...
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giunzione aderente
Stefania Azzolini
Zona di contatto e di unione fra cellule epiteliali che serve ad assicurare l’aderenza cellula-cellula o cellula-lamina basale. Al microscopio ottico è possibile [...] non solo uniscono tra loro due cellule ma, interagendo con il fascio di filamenti di actina, connettono anche il citoscheletro di cellule vicine. La fascia adherens è simile alla giunzione aderente tranne per il fatto che non risulta continua attorno ...
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cellula sensoriale
Stefania Azzolini
Cellula che permette la percezione di stimoli interni ed esterni. Tale percezione può avvenire grazie alla presenza di strutture specializzate definite recettori. [...] cellule, definite cellule sensoriali secondarie, possono essere, per es., elementi dell’epitelio in grado di trasformare uno stimolo in segnale da trasmettere ai neuroni, come avviene nell’organo di Corti e nelle papille gustative.
→ Citoscheletro ...
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citoscheletro
citoschèletro s. m. [comp. di cito- e scheletro]. – In biologia, rete di fibre proteiche (microtubuli, microfilamenti) presenti nel citoplasma della cellula eucariotica.
fimbrina
s. f. [der. del lat. fimbriae -arum «frangia»]. – In biologia, proteina che interviene a regolare l’organizzazione tridimensionale del citoscheletro delle cellule.