corpo apoptotico
Stefania Azzolini
Vescicola derivante dalla frammentazione del nucleo e del citoplasma di una cellula durante un processo di apoptosi, successivamente fagocitata dai macrofagi. La maggior [...] ’ mediante l’attivazione di un programma di morte cellulare programmata che prende il nome di apoptosi. A livello citologico, l’apoptosi si manifesta secondo modalità ben caratterizzate e che permettono di individuare una cellula in apoptosi all ...
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Papanikolau, Georgios
Anatomista greco naturalizzato statunitense (Kòmi, Eubea, 1883 - Miami 1962). Svolse la sua attività principalmente a New York presso il Cornell university medical college, dove [...] ed endocrinologia degli organi della riproduzione, soprattutto per l’originale metodo d’indagine ideato (➔ pap-test), consistente nello studio citologico dei prodotti di esfoliazione degli epiteli, applicato da P. alla diagnosi precoce dei tumori. ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] tessuto nervoso, non sono capaci di segnalazione elettrica, pur partecipando alla comunicazione nervosa. Da un punto di vista citologico, i n. sono simili alle altre cellule del nostro organismo: si distinguono un corpo cellulare (o soma, perikaryon ...
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Genere di piccoli Insetti Ditteri Brachiceri, famiglia Drosofilidi, che comprende il moscerino del vino e delle frutta (Drosophila melanogaster; v. fig.), di colore ferrugineo, con le ali grigiastre. [...] ). Inoltre la d. ha solo 8 cromosomi e le larve posseggono nelle ghiandole salivari cromosomi giganti che consentono un accurato studio citologico.
Per i suoi studi genetici sulla d. T.H. Morgan ottenne nel 1933 il premio Nobel per la fisiologia o la ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022)
Giuseppe Montalenti
La g., negli ultimi anni, ha continuato a svilupparsi e progredire molto rapidamente, e ha acquisito molti fatti di grande rilievo per [...] struttura dei cromosomi con l'ausilio del microscopio elettronico (cfr. H. Ris, 1957) o a delineare la mappa citologica di singoli cromosomi umani (G. Yerganian, 1957) si devono ricordare gli importanti dati acquisiti sulla citogenetica dell'uomo.
J ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] con la più generale e feconda delle teorie biologiche, quella cellulare. Ne derivano sviluppi decisivi, con il precisarsi del livello citologico d'osservazione, fin dai primi anni del nuovo secolo. Esce, nel 1900, la seconda edizione di The cell in ...
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laringotracheobroncoscopia
Indagine endoscopica della laringe, della trachea e dell’albero bronchiale (bronchi principali, lobari e segmentari).
Metodica
Si esegue previa anestesia locale della faringe. [...] liquido fisiologico sia per rimuovere secrezioni e consentire visione migliore, sia per aspirarlo ed eseguire poi esame citologico sul broncolavaggio; esecuzione di prelievo bioptico su lesioni visibili o su mucosa apparentemente indenne, quando se ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] di fattori la cui azione varia nel tempo, nello spazio, nell'intensità.
I fenomeni di a. iso- e allometrico, al livello citologico o istologico o in rapporto ai tipi di meristemi e al potere prospettico che dalla loro attività deriva alla pianta ...
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Citogenetica
Antonino Forabosco
La citogenetica è una disciplina della biologia piuttosto giovane. È nata infatti con la riscoperta delle leggi di Mendel, avvenuta nel 1900, che fece constatare la stretta [...] di circa 3 miliardi di paia di basi (pb), si può concludere che la risoluzione massima delle analisi citogenetiche con questi procedimenti citologici è dell'ordine di 3 milioni pb in termini di basi e di 30/50 in termini di geni, posto il loro ...
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In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzato dal fatto che la cellula-uovo si sviluppa senza essere stata fecondata. Può essere spontanea (p. naturale), oppure provocata artificialmente (p. [...] (o telitochia), che dà origine solo o quasi esclusivamente a femmine (Rotiferi, Fasmidi ecc.).
Dal punto di vista citologico, si distinguono 3 tipi principali: p. apomittica (o ameiotica), in cui i processi fondamentali della meiosi (riduzione del ...
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citologico
citològico agg. [der. di citologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla citologia: osservazioni citologiche. 2. Che si riferisce alla cellula o a sue parti: differenziamento c., differenziamento delle cellule.
citologia
citologìa s. f. [comp. di cito- e -logia]. – Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione,...