. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] dei caratteri ereditari. Il termine cromosoma, usato originariamente per indicare dei corpi "colorati", che compaiono nel nucleo cellulare in divisione, ha assunto un significato più ampio. Si definisce ...
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Biologo tedesco (Bamberga 1862 - Würzburg 1915); prof. di zoologia all'univ. di Würzburg. È autore di ricerche sulla cellula (cromosomi, fenomeni citologici della fecondazione, maturazione degli elementi [...] germinali, ecc.), che rappresentano contributi fondamentali alla citologia e alla teoria dell'eredità. ...
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Embriologo belga (Dampremy 1893 - Bruxelles 1973). Prof. dal 1929, dal 1931 direttore dell'Istituto di anatomia umana all'univ. di Bruxelles. Ha svolto notevoli ricerche sperimentali sui fenomeni citologici [...] della fecondazione, sulla partenogenesi sperimentale e su varî problemi di embriologia. Delle sue pubblicazioni ricordiamo: Les bases physiologiques de la fécondation et de la parthénogenèse (1928); L'oeuf ...
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Biologo francese (Vaudry, Calvados, 1842 - Algeri 1916); conservatore della biblioteca di Algeri; si rese noto per una serie di ottime ricerche sul ritmo di riproduzione degli Infusorî, in cui illustrò [...] i fenomeni citologici della coniugazione; studiò inoltre la sessualità dei Rotiferi e le condizioni che determinano la scissiparità degli Oligocheti d'acqua dolce. ...
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. Corpo di dottrina, sorto in seno alla citologia, (v. in questa App.) che associa lo studio della struttura nucleare degli organismi con i problemi della sistematica e della genetica.
La collaborazione [...] specie. Da questo movimento è nata la cariologia sistematica e la cariologia filogenetica.
I primi rapporti fra gli studî citologici e quelli di genetica si ebbero con la spiegazione cromosomica delle leggi del Mendel, con la scoperta del nesso fra ...
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Biologia
Metodo e tecnica di indagine biologica che consiste nel prelevare frammenti di organi o di tessuti da organismi viventi, per conservarli in ambienti e condizioni che ne permettono la sopravvivenza [...] o frammenti di organi embrionali che serve per l’indagine di problemi embriologici, mentre le colture in vitro servono specialmente per l’indagine di problemi citologici.
Medicina
In chirurgia, il prelievo di organi o di tessuti da trapiantare. ...
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NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] verosimilmente nella riproduzione cellulare i vettori dell'informazione genetica (riconoscimento raggiunto mediante studî citologici, genetici, chimici, microbiologici), e dall'altro alla disponibilità di nuove tecniche sperimentali sensibili ...
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leggi di Mendel
Leggi fondamentali dell’ereditarietà genetica, formulate dal monaco agostiniano Gregor Mendel (1822-1884) in seguito a esperimenti realizzati a partire dal 1856 su piante di pisello (Pisum [...] numero di combinazioni. Esse rimasero completamente ignorate fino al 1900; poco dopo si constatò la perfetta congruenza dei fenomeni citologici (mitosi e meiosi) con le leggi di Mendel, e la scienza dell’ereditarietà fu così stabilita su solide basi ...
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Biologo, nato ad Asti il 20 maggio 1879, morto a Milano il 10 marzo 1934. Si laureò in scienze naturali a Torino nel 1901. Fu assistente di E. Giglio-Tos a Cagliari (1903-1912); passò poi alla scuola di [...] di zoologia a Sassari e nel 1926 a Pavia.
Le ricerche dell'A. vertono principalmente nel campo della citologia genetica alla quale portò estesi e importanti contributi: tali quelli sul mutazionismo delle cellule germinative con conseguente origine ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] a individuare un materiale di studio eccellente per questo tipo di ricerche - sarà da allora abbondantemente usato dai citologi giapponesi -, il B. metteva in evidenza la struttura a spirale di ciascun cromosoma, confermando quanto aveva trovato il ...
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citologia
citologìa s. f. [comp. di cito- e -logia]. – Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione,...
citologico
citològico agg. [der. di citologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla citologia: osservazioni citologiche. 2. Che si riferisce alla cellula o a sue parti: differenziamento c., differenziamento delle cellule.