STELLA, Emilia (Mietta). – Nacque a Pavia il 12 aprile 1909 da Augusto (v. la voce in questo Dizionario), geologo, e da Cesarina (Rina)
Marco Seminara
Monti, professore ordinario di zoologia.
Diversamente [...] della sua vita.
Vennero così realizzati, tra il 1930 e i primi anni Quaranta, studi sistematico-citologici (ad es. La citologia delle cellule sessuali di alcuni Ciclopoidi, in relazione con la loro sistematica, in Internationale Revue der gesamten ...
Leggi Tutto
Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] alla patologia del SRE di un determinato quadro morboso era affidata al riconoscimento di aspetti istologici e citologici, ben codificati dall'ematologia classica, ma non ancora sostenuti da una conoscenza sufficiente delle funzioni e delle ...
Leggi Tutto
CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] 93-105; Ricerche sui processi di secrez. cellulare nelle capsule surrenati dei Vertebrati, ibid., pp. 401-24; Sui caratteri citologici e microchimici delle cellule cromaffini, ibid., XXIV [1904], pp. 244253; Sur la fine structure et sur les fonctions ...
Leggi Tutto
D'ANCONA, Umberto
Giuseppe Sermonti
Nacque a Fiume il 9 maggio 1896 da Antonio e Anna Klas. A Fiume frequentò le classi elementari e il ginnasio conseguendo la maturità nel 1914. Iscritto alla facoltà [...] - importanti quelle sulla struttura della fibra muscolare striata negli Artropodi e nei Vertebrati - notevoli sono gli studi citologici che il D. compì sul poliploidismo somatico, in particolare delle cellule epatiche.
Sempre presenti, nelle ricerche ...
Leggi Tutto
SAVELLI, Roberto
Alessandro Ottaviani
SAVELLI, Roberto. – Nacque a Perugia il 17 aprile 1895 da Emanuele e da Teresa Pelicati.
Si laureò in agraria presso l’Università di Perugia nel 1917, dove intraprese [...] ; 100 anni di ricerche botaniche in Italia (1888-1988), a cura di F. Pedrotti, Firenze 1988 (in partic. E. Honsell, Citologia, pp. 133, 135-137; G.T. Scarascia Mugnozza, Citogenetica e genetica vegetale ed agraria, pp. 326, 342; E. Pacini, Biologia ...
Leggi Tutto
Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] : in realtà, ci si è già riusciti nel caso dei geni che controllano la formazione dei ribosomi. Lo studio della cellula, la citologia, in poco più di cento anni dall'epoca di M. J. Schleiden e Th. Schwann, ha ora raggiunto lo stadio ‛molecolare' del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Camillo Golgi
Paolo Mazzarello
Camillo Golgi è stato un protagonista della scienza nella seconda metà dell’Ottocento. Il suo nome è legato a contributi fondamentali: l’invenzione della reazione nera, [...] nervose in elementi del primo e del secondo tipo (sulla base della lunghezza dell’assone), la descrizione di molti tipi citologici, come le cellule che portano il suo nome nel cervelletto, una nuova più precisa descrizione delle cellule gliali, oltre ...
Leggi Tutto
Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] sempre predisposto verso un’infezione da parte dello stesso parassita; si ammette che esistano fenomeni immunitari citologici, come quelli di partecipazione aspecifica (precipitine) presenti nei succhi di certe piante affette da batteriosi (➔ anche ...
Leggi Tutto
. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] dopo le prime osservazioni fatte da W. E. Dixon (1905) - intrapresero a Bruxelles le prime ricerche sistematiche sull'azione citologica della droga: fu riconosciuto per la prima volta nei tessuti animali che questa azione consiste nell'arresto delle ...
Leggi Tutto
Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] del topo e pochi cromosomi umani, talvolta uno solo. I vari cromosomi vengono riconosciuti e catalogati con metodi citologici molto delicati ed è così possibile stabilire quale cromosoma umano sia necessario perché gli ibridi rimangano trasformati ...
Leggi Tutto
citologia
citologìa s. f. [comp. di cito- e -logia]. – Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione,...
citologico
citològico agg. [der. di citologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla citologia: osservazioni citologiche. 2. Che si riferisce alla cellula o a sue parti: differenziamento c., differenziamento delle cellule.