MAUPAS, Émile-François
Silvio Ranzi
Biologo francese, nato nel 1842, morto ad Algeri nell'ottobre 1916. Allievo dell'École des chartes, fu poi nominato conservatore alla biblioteca di Algeri, posto [...] noto soprattutto per una serie di ottime ricerche sul ritmo di riproduzione degli Infusorî, illustrando i fenomeni citologici della coniugazione e dandone una interpretazione che incontrò largo favore ai suoi tempi e promosse ulteriori ricerche (v ...
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pap-test
Studio citologico dei prodotti di esfoliazione degli epiteli, applicato alla diagnosi precoce dei tumori dell’utero. Il materiale prelevato con una pipetta, o con una spatola, e ‘strisciato’ [...] atta a mettere in evidenza le diverse componenti cellulari e le loro eventuali alterazioni. I possibili quadri citologici vengono suddivisi in: negativo (non evidenza di cellule tumorali); LSIL (cellule di lesione squamosa intraepiteliale di basso ...
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Aumento di volume di un organo o di un tessuto, consecutivo a un aumento di volume degli elementi cellulari che li costituiscono, senza apprezzabili modificazioni di struttura.
Botanica
Le i. sono provocate [...] solo di quelli meristematici. Le cellule ipertrofiche in certi casi regrediscono e muoiono, in altri acquistano caratteri citologici particolari. Esempi di ipertrofia si verificano in conseguenza di ferite su rami, nelle intumescenze ecc.
Medicina ...
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Biologia
Metodo e tecnica di indagine biologica che consiste nel prelevare frammenti di organi o di tessuti da organismi viventi, per conservarli in ambienti e condizioni che ne permettono la sopravvivenza [...] o frammenti di organi embrionali che serve per l’indagine di problemi embriologici, mentre le colture in vitro servono specialmente per l’indagine di problemi citologici.
Medicina
In chirurgia, il prelievo di organi o di tessuti da trapiantare. ...
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circadiano
circadiano [agg. Comp. dei lat. circa e dies "giorno"] [LSF] Che dura circa un giorno, che ha periodo o pseudoperiodo di circa un giorno; in genere, lo stesso che diurno. ◆ [BFS] Ritmo c.: [...] di apertura e chiusura degli stomi, l'apertura e chiusura di certi fiori, e anche, più in generale, alcuni processi citologici (mitosi, meiosi), probab. regolati da una determinata lunghezza d'onda della luce: v. oscillazioni biologiche: IV 328 f. ...
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NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] verosimilmente nella riproduzione cellulare i vettori dell'informazione genetica (riconoscimento raggiunto mediante studî citologici, genetici, chimici, microbiologici), e dall'altro alla disponibilità di nuove tecniche sperimentali sensibili ...
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espianto
In chirurgia, il prelievo di organi o di tessuti da trapiantare (➔ trapianto). ● In biologia, metodo e tecnica di indagine che consiste nel prelevare frammenti di organi o di tessuti da organismi [...] che serve per l’indagine di problemi embriologici, mentre le colture in vitro servono specialmente per l’indagine di problemi citologici. L’e. è anche il frammento di embrione o di organismo (animale o vegetale) adulto, che viene conservato in vitro ...
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Figlio di Antonio (v.) nato a Napoli l'11 gennaio 1886, morto il 19 settembre 1918 a Valona ove prestava servizio come capitano medico. Nel 1914 conseguì la libera docenza in anatomia comparata e nell'anno [...] e l'attitudine alla ricerca; ma vi portò una mentalità affatto diversa e originale, affrontando varî problemi biologici e citologici con indirizzo sperimentale. Importanti le sue ricerche sulla cromatina nucleare e sui cromosomi, con le quali si pose ...
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MEVES, Friedrich
Edoardo Zavattari
Biologo, nato a Kiel il 1° marzo 1868, morto a Königsberg il 24 aprile 1923. Allievo del Flemming, rimase per lunghi anni presso l'istituto anatomico di Kiel, prima [...] , da cui nel 1922 si trasferì a Königsberg succedendo al Keibel nella cattedra di anatomia.
Fu essenzialmente citologo: le sue ricerche sulla cariocinesi, sulla spermatogenesi, sulla struttura del protoplasma e sulla fecondazione portarono validi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] Venti da George Papanicolau ‒ entrarono a far parte delle procedure di routine di controllo sanitario.
La storia degli esami citologici del sangue rivela un processo di evoluzione analogo. A partire dalla metà del XIX sec. gli studi microscopici dei ...
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citologia
citologìa s. f. [comp. di cito- e -logia]. – Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione,...
citologico
citològico agg. [der. di citologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla citologia: osservazioni citologiche. 2. Che si riferisce alla cellula o a sue parti: differenziamento c., differenziamento delle cellule.