cellula staminale emopoietica
Massimo Breccia
Cellula che ha la capacità di ricostruire a lungo termine tutto il sistema emopoietico di un soggetto reso aplastico. Essa ha quindi sia la capacità di [...] serie di processi altamente complessi che comprendono probabilmente il ruolo del microambiente e la produzione che ne consegue delle citochine. Si ritiene che la cellula staminale in condizioni di riposo sia bloccata in fase di quiescenza (stadio G0 ...
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linfociti Th2
Andrea Matucci
Cellule capaci di produrre interleuchina IL-4, IL-5 ma non IL-2 e interferone IFN-γ, in contrapposizione ai linfociti Th1 che viceversa producono IL-2 e IFN-γ ma non IL-4 [...] che la presenza dell’IL-4 è essenziale per la differenziazione delle cellule Th2 stesse dai loro precursori. Per contro, la presenza di citochine quali l’IFN-γ, l’IFN-α, l’IL-12 e il TGF-β (Transforming-growth factor) ha un effetto inibente sul loro ...
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endotelio
Alberto Mantovani
Cellule che costituiscono il rivestimento interno dei vasi sanguigni e dei vasi linfatici. L’endotelio vascolare costituisce una sorta di organo diffuso presente nell’organismo, [...] di riprogrammazione genetica, in risposta a segnali pro e antinfiammatori. L’endotelio gioca dunque un ruolo centrale attivo nella regolazione dei processi emostatici e trombotici e nella regolazione dell’immunità e della infiammazione.
→ Citochine ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] , deprimendo la capacità della risposta agli antigeni T-dipendenti e inibendo la produzione di alcuni mediatori chimici (citochine), in grado di attivare momenti funzionalmente critici della risposta immunitaria. I citostatici agiscono in varie fasi ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] della replicazione le cellule bersaglio sono le cellule monocito-macrofagiche. La produzione da parte di queste cellule di citochine, e in particolare del fattore α della necrosi tumorale, aumenta la permeabilità delle cellule paraendoteliali. Di ...
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tubercolina Estratti totali o parziali di bacilli tubercolari con cui viene effettuata l’intradermoreazione (➔). Dalla vecchia t. di Koch (anche nota come old tuberculin) attorno alla metà degli anni [...] cute di un soggetto con infezione in atto o con pregressa infezione (passata anche del tutto inapparente), stimola la liberazione di citochine da parte di linfociti T: nella sede nella quale è stato inoculato il prodotto si osserva, dopo 48-72 ore ...
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risposta immunitaria
Evento biologico messo in atto dall’organismo in risposta a una sostanza estranea. Quando il sistema immunitario entra in contatto, con varie modalità, con una sostanza che identifica [...] te ed è meno selettiva, mentre la risposta mediata dai linfociti necessita di una serie di passaggi che portano all’elaborazione di citochine, di anticorpi e allo sviluppo di una memoria immunologica. Lo studio della complessità della r. i. e del suo ...
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farmaconutrizione
Strumento terapeutico che si applica nell’ambito della nutrizione artificiale e che prevede la somministrazione di farmaci per via enterale insieme alle diverse miscele nutrizionali. [...] miscele contenenti nutrienti bioattivi, somministrate per via enterale, hanno dimostrato di essere efficaci in condizioni patologiche in quanto contrastano l’azione delle sostanze infiammatorie (citochine, prostaglandine, leucotrieni, trombossani). ...
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neuroimmunologia
Disciplina che ha lo scopo, nell’ambito delle patologie neurologiche, di individuarne gli eventuali meccanismi patogenetici di origine immunitaria, e di sviluppare e validare, anche [...] molecole antinfiammatorie e neuroprotettive nell’SNC e sono stati identificati nuovi bersagli terapeutici immunologici, quali quelli delle caspasi (proteasi coinvolte nella fuoriuscita dalla cellula di molecole proinfiammatorie, come le citochine). ...
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insulinoresistenza
Ridotta sensibilità cellulare all’azione dell’insulina, che ha come esito un minor effetto ipoglicemizzante dell’ormone rispetto a quello atteso. Tale condizione interessa generalmente [...] adesività piastrinica e l’aggregazione di particelle di lipidi piccole e dense (LDL). Sembra che tutto ciò sia mediato dalle citochine e dall’acido nitrico. L’i. è inoltre significativamente correlata ad alti livelli di proteina C reattiva (PCR) e di ...
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citochina
s. f. [comp. di cito- e tema del gr. κινέω «muovere, mettere in movimento»]. – In biochimica e medicina, denominazione di sostanze proteiche ormonosimili (interferoni, interleuchine, ecc.), elaborate da alcune cellule del sistema...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...