Infiammazione, acuta o cronica, della vescica urinaria. Spesso consegue a infezione da microrganismi, più raramente è causata da parassiti, sostanze chimiche irritanti o stimoli fisici. Accanto a c. primitive, esistono c. secondarie in cui l’infezione si propaga da altri organi dell’apparato urinario o si localizza alla vescica nel corso di malattie infettive generali. La c. può essere favorita dal ...
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Minzione difficile ed eventualmente dolorosa con getto dell’urina modificato (sottile, intermittente, a gocce ecc.); può accompagnarsi a tenesmo. Si ha per ostacolo al deflusso dell’urina (calcolosi vescicale, [...] ipertrofia prostatica ecc.), fenomeni irritativi locali (cistiti, uretriti) ecc. ...
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tenesmo In medicina, spasmo, talvolta doloroso, dello sfintere anale o di quello vescicale, accompagnato da stimolo alla evacuazione anche senza emissione di materiale. Le cause sono irritative, locali [...] o riflesse, e sono rappresentate per il retto da proctiti, coliti, ragadi anali, per la vescica da cistiti, prostatiti, calcolosi urinaria, appendiciti pelviche o affezioni uterine. ...
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VESCICA (lat. scient. vesica urinaria; fr. vessie; sp. vejiga; ted. Harnblase; ingl. bladder)
Antonio COSTA
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Con questo termine s'indica in anatomia il serbatoio muscolomembranoso (derivato dalla [...] colloidi, non resterebbero più disciolti e precipiterebbero (L. Lichwitz). Ma in realtà l'essenza del fenomeno è ignota. La cistite, la pielonefrite, le emorragie, la difficoltà alla minzione e le crisi dolorose in rapporto ai movimenti del calcolo ...
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In genere, l’atto di urinare; più specificamente, l’insieme degli atti volontari o involontari che provoca l’espulsione dell’urina dalla vescica, attraverso l’uretra. La m. si effettua attraverso il gioco [...] sfintere esterno. Alterazioni della m. (ritenzione, incontinenza ecc.) possono riscontrarsi in varie malattie dell’apparato urinario (cistiti, ipertrofia e tumori della prostata ecc.) e in affezioni del midollo spinale (mieliti, traumi, tumori ecc ...
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Menopausa
Lucio Zichella
Giuseppina Perrone e Carlamaria Del Miglio
Il termine menopausa (composto delle parole greche μήν, "mese" e παῦσις, "fermata"), indica la scomparsa definitiva delle mestruazioni, [...] con la carenza estrogenica, mentre traggono maggior beneficio dal trattamento con ormoni la minzione frequente e urgente, e le cistiti recidivanti.
3.
Patologie a lungo termine
Il prolungarsi dell'aspettativa di vita e il progresso delle conoscenze ...
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Ghiandola dell’apparato genitale maschile, situata sotto la vescica e sopra il diaframma uro-genitale.
Anatomia
Piccola nel bambino, la p. si sviluppa all’epoca della pubertà. Ha forma e dimensioni simili [...] una patologia prostatica.
Patologia
La p. può essere sede di diversi processi morbosi: infiammazione, tumore, calcolosi, cisti, parassitosi ecc.
Ipertrofia. L’ipertrofia prostatica costituisce un’affezione molto frequente, che insorge di solito dopo ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] di incontinenza o ritenzione urinaria; ristagno e reflusso vescico-uretrale; calcolosi vescicale o renale; cistiti, pielonefriti e idronefrosi; alvo neurogeno; alterazioni della funzionalità gastrointestinale; disturbi psichici. Al deficit della ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] della pelle, mentre l'estratto dei semi mescolato con bevande alcoliche come la birra veniva proposto per gastriti e cistiti; associato con i porri era invece consigliato per il trattamento di alcune dermatiti parassitarie. Per lo stomaco era ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] 1957) trapiantarono con successo il ceppo Carr-Zilber del sarcoma di Rous in ratti, nei quali osservarono poi la formazione di cisti in parte simili a quelle descritte da F. Duran-Reynals (v., 1940) nei pulcini neonati. Presto si vide che agli stessi ...
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cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...
cista2
cista2 s. f. – Nel gioco del macao, è così chiamato il 10 (o la figura, che vale anch’essa 10), anche se ottenuto con due carte: è considerato punto nullo.