Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] La struttura lobulare permette al f. di espletare le sue varie funzioni anche quando sia mutilato o parzialmente leso (cisti, tumori ecc.).
Fisiologia
Le funzioni del f. sono numerose e complesse. Le sue cellule epiteliali provvedono alla captazione ...
Leggi Tutto
Ghiandola localizzata all’interno del quadrato superiore destro dell’addome, detto ipocondrio destro. È l’organo più voluminoso del corpo umano (dopo la cute). Il peso del f. di un essere umano adulto può variare tra 1,3 e 3,0 kg e di solito rappresenta il 2% del peso corporeo (nel feto il 5%).
Anatomia
Il ... ...
Leggi Tutto
Giulio Levi
Un organo con molte funzioni essenziali per la vita
Nel nostro corpo il fegato è l'organo che svolge il maggior numero di funzioni: è una ghiandola che produce la bile ed è anche un complesso laboratorio in cui hanno luogo centinaia di reazioni chimiche che servono a produrre o trasformare ... ...
Leggi Tutto
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, forma ovoidale, peso di circa 1500 g (nell'adulto di sesso maschile). Svolge molteplici funzioni indispensabili ... ...
Leggi Tutto
Fisiologia. - Lo sviluppo della microdissezione per mezzo del micromanipolatore e dell'ultracentrifuga, associatamente al progresso della citochimica e dell'enzimologia, hanno trasformato la fisiologia del f. nella dottrina delle funzioni particolari delle sue cellule specifiche e connettivali e delle ... ...
Leggi Tutto
Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad evoluzione benigna, particolarmente frequenti durante le guerre. Le osservazioni raccolte durante la ... ...
Leggi Tutto
È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, anastomizzati a rete, che fanno capo al condotto epatico; lungo il tragitto di quest'ultimo sbocca ... ...
Leggi Tutto
vagina anatomia e medicina Organo copulatore femminile, costituito da un canale muscolo-membranoso a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all’utero. È organo impari e mediano, situato [...] dell’utero.
La patologia della v. comprende malformazioni congenite e acquisite, prolasso, affezioni infiammatorie, tumori, cisti ecc. Vaginismo Stato spastico della muscolatura vulvo-vagino-perineale e, talora, dei muscoli adduttori della coscia ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Porzione dell’apparato digerente dei Vertebrati, situata fra la bocca e l’intestino preepatico. Nei Cefalaspidi, Eterostraci, pesci e Anfibi branchiati adempie alla [...] , lesioni causate da agenti fisici (traumi, ustioni) o chimici (causticazioni), formazioni tumorali benigne e maligne (cisti, fibromi, cancri, sarcomi), disturbi funzionali (turbe della sensibilità, spasmi e paralisi del velopendulo o dei muscoli ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Nell’embriologia dei Vertebrati, genericamente il termine indica l’inserzione del peduncolo del sacco vitellino nel mezzo della superficie ventrale dell’embrione [...] , inducendovi un processo flogistico. Particolarmente grave è il tetano del moncone. Il cordone può anche essere sede di cisti o di tumori (specie teratoidei). Nel corso del parto può verificarsi la procidenza del cordone che discende al davanti ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] da infiammazioni vicine; le alterazioni che accompagnano le gestosi; i tumori (corionepitelioma, mola vescicolare, sarcomi, cisti).
Botanica
La regione delle foglie carpellari sulla quale sono inseriti i funicoli portanti gli ovuli. Consta di ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] ; queste ultime possono essere provocate da affezioni delle vertebre (tumori, fratture, morbo di Pott), delle meningi spinali (cisti, ispessimenti di natura infiammatoria) o del tessuto nervoso (tumori).
M. osseo
Tessuto molle che occupa il canale ...
Leggi Tutto
Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] . Inoltre, il neurochirurgo deve talvolta tagliare un corpo calloso normale o per poter accedere a formazioni patologiche sottostanti (cisti, tumori e così via) che devono essere rimosse, o per alleviare il decorso di epilessie altrimenti incurabili ...
Leggi Tutto
cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...