Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] sono spesso evidenti alterazioni morfologiche tipiche delle prime fasi dello sviluppo cerebrale, come la stenosi dell'acquedotto, le cisti settali e aracnoidee, l'agenesia del corpo calloso e l'assenza o l'alterazione della normale simmetria della ...
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PARASSITOLOGIA
Adriano Mantovani
(XXVI, p. 308; App. II, II, p. 505)
Malattie parassitarie. - Con il termine ''malattie parassitarie'' si indicano quelle forme morbose che sono sostenute da agenti patogeni [...] e al diffondersi dell'allevamento ovino: si calcola che ogni anno circa 1000 persone debbano essere operate a causa di cisti idatidee. Sono in corso programmi di lotta, soprattutto in Abruzzo e Sardegna che sono le regioni di maggior endemicità. In ...
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TRONCO (lat. truncus; fr. tronc; sp. trunco; ted. Rumpf; ingl. trunk)
Primo DORELLO
Luigi CASTALDI
È quella parte dell'asse del corpo, che allo stato adulto ci presenta i derivati del celoma, rappresentati [...] cresca in modo anche notevolissimo, come si verifica, oltre che nella gravidanza, in certi stadî morbosi (ascite, tumori, cisti ovariche, ecc.). Poiché nel tronco sta il centro propulsore della circolazione sanguigna, sono qui contenute le più grosse ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] dei cavalli), sia attraverso l'alimentazione (si pensi a innumerevoli parassitosi, come la trichinosi, i vermi intestinali, la cisti da echinococco, ecc.).
La migliore conoscenza delle forme di contagio non spiega però, riprendendo la vecchia logica ...
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MARTINOTTI, Leonardo
Francesca Farnetani
– Nacque il 23 sett. 1881 a Villanova Monferrato, nell’Alessandrino, da Giovanni, medico, e da Francesca Carlevaris; dopo gli studi liceali si iscrisse alla [...] superficiali della cute, in Giorn. italiano delle malattie veneree e della pelle, LXV [1924], pp. 176-194; Epiteliomi e cisti, ibid., pp. 1353-1372; Fibrocitomi e istiocitomi, in Giorn. italiano di dermatologia e sifilologia, LXXXIX [1948], pp. 560 ...
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FEDELI, Fedele
Mario Crespi
Nacque a Pisa, da Carlo e da Giulia Gibelli, il 7 ag. 1891. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pisa.
Rimaneva [...] . ital. di chirurgia, XXVIII [1931], pp. 175-192) a più ampi argomenti dipatologia e clinica chirurgica (ad es., Le cisti mesenteriche di orikine embrionale, in La Clinica chirurgica, XXX [1927], pp. 953-985; Sull' aneurisma artero-venoso, in Arch ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] ulcerose, in Saggi di oftalmologia (Bologna), III (1927), pp. 3-29, con G. B. Salvadori; Singolare forma di cisti orbitaria della regione della ghiandola lacrimale, ibid., pp. 571-585; Complicanze orbitarie delle sinusiti, in Rivista oto-neuro ...
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I Briozoi sono piccoli organismi per la massima parte marini, in minor numero le specie d'acqua dolce, costituenti, eccettuati rari casi, colonie del più vario aspetto e spesso complicate strutture, ora [...] i Briozoi vanno incontro frequentemente a condizioni sfavorevoli di vita. Lo statoblasto ha quindi lo stesso valore delle cisti dei Protozoi, delle gemmule delle Spongille, delle uova invernali dei Rotiferi, degli efippî delle Dafnie. Nella primavera ...
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È il complesso dei fenomeni anatomopatologici e clinici dovuti al formarsi di concrezioni nell'interno dell'organismo, generalmente lungo le vie di eliminazione dei secreti e degli escreti, per la deposizione [...] il sistema urinario. I calcoli possono formarsi secondariamente a processi distruttivi della prostata, quali ascessi, vecchi focolai tubercolari, cisti da ritenzione, ecc., quando nella cavità residuale l'urina possa farvisi strada e dar luogo a una ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] il clonaggio di un gene-malattia può incidere significativamente sulla malattia. Per es., i pazienti affetti da rene policistico tipo adulto sviluppano cisti renali in media nel 22% dei casi già all'età di 10 anni, nel 68% dei casi a 20 anni, nell'86 ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...