NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] esse. Comprendono: il rene policistico (o tubulodisplasia policistica), che per la gravità delle alterazioni determinate dalle cisti sul parenchima renale fa capo nella maggioranza dei casi all'uremia; il diabete renale (o tubulodisplasia glicosurica ...
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PARATIROIDE (dal gr. πορά "presso" e tiroide)
Giuseppe LEVI
Nicola PENDE
Mario DONATI
Le paratiroidi sono piccole ghiandole del diam. di 3-13 mm. Nell'uomo sono di solito in numero di due per lato, [...] con le note istologiche del riassorbimento lacunare e della proliferazione fibroblastica in seno al midollo, formazione di cisti, deformità ossee, ecc., accanto a sintomi generali variabili secondo l'intensità dell'iperparatiroidismo.
Discussi sono i ...
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IDROBIOLOGIA
Fiorenza G. Margaritora
(XVIII, p. 727; App. IV, II, p. 143)
Questo termine, molto generale, che definiva in passato lo studio della vita di tutti gli organismi acquatici, è attualmente [...] estremamente specializzate, che hanno nel loro ciclo riproduttivo stadi di resistenza o di quiescenza (uova durature, efippi, cisti), che permettono loro di sopportare periodi più o meno lunghi di siccità. Le specie presenti, soprattutto piccoli ...
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FERRARI, Ambrogio
Mario Crespi
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza in provincia di Parma, l'8 luglio 1854, da Giuseppe, agricoltore, e da Maria Aimi. Conseguita la maturità classica, frequentò [...] anatomo-patologiche e mezzi terapeutici. Memoria, in LoSpallanzani, s. 2, XIV [1885], pp. 31-52; Forma non comune di cisti dell'echinococco, in Boll. d. Soc. eustachiana in Camerino, I[1885], pp. 43-50), alcuni contributi anatomici e istopatologici ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] riguardo alle affezioni da compressione, in Ann. di ottalmologia e clin. oculistica, LVII [1929], pp. 354-361; Pseudo-cisti acuta della cornea (contributo clinico ed istologico), ibid., LIX [1931], pp. 722-729, con F. Reganati; Sull'importanza ...
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Spalla
Patrizia Vernole
In anatomia topografica, con il termine spalla (derivato del latino spatula, "spatola") viene designato il distretto corporeo corrispondente all'inserzione dell'arto superiore [...] 'di chi tiene una palla'. Per quanto concerne i tumori, in questa sede si osservano con particolare frequenza le cisti, i tumori a mielopassi e, soprattutto, il condroblastoma benigno, tumore di origine cartilaginea.
bibliografia
b.i. balinsky, An ...
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BARBACCI, Ottone
Mario Crespi
Nato a Rosignano Marittima, in provincia di Livorno, il 26 ott. 1860, si laureò in medicina e chirurgia a Pisa nel 1882, abilitandosi poi, nel 1884, all'esercizio della [...] -373; Linfagiomi multipli della milza, contributo allo studio dei tumori primitivi di questo viscere, ibid., pp. 361-364; Grossa cisti linfatica della milza, ibid.,XLVI (1892), pp. 329-332; I tumori,in Trattato ital. di Chirurgia redatto da insigni ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] fanciulla come Isabetta messinese (IV, 5), nella pronta finezza dell'ebreo Melchisedech (I, 3), nella signorilità istintiva del fornaio Cisti (VI, 2). Il limite di alcune di queste storie di virtù e di cortesia, come per esempio quella di Griselda ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] parte, da una terrazza chiusa tutto intorno con un muretto e utilizzata per la raccolta dell'acqua piovana da versare alle cisterne. Lo troviamo poi alle isole Eolie e nella pianura litoranea del golfo di Napoli e di Salerno e nelle isole adiacenti ...
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Gruppo insulare del Mediterraneo occidentale, continuazione, verso NE., delle catene a pieghe andaluse. È situato di fronte alla costa orientale della Penisola Iberica, e consta di quattro isole maggiori, [...] Brava). È coperta in gran parte da macchie basse e rade, dove sono comuni il mirto, il rosmarino, l'astragalo, l'asfodelo, il bosso, il cisto e la palma nana, e, qua e là, da pinete e da querceti, residui di quelli ben più vasti che un tempo dovevano ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...